Che la gestione dei clandestini fosse fuori controllo lo sapevamo. Che le politiche di accoglienza per una prima emergenza si siano trasformate in sistemi di affari a lungo termine per qualcuno è ormai chiaro. Che l’arrivo di clandestini sia coperto da parole come “richiedenti asilo”, “profughi”, “migranti” è ormai palesato. Che si sia davanti ad una invasione programmata per portare manodopera a basso costo nelle nostre terre , futuri schiavi 2.0, nuovo personale per la criminalità, nuovi corpi da “gettare” nel mercato del sesso, carne da sfruttare per la vendita di organi e tanto altro ancora, non è più un segreto.
Ora, il sindaco metropolitano Merola (ovvero il sindaco di Bologna che tanto è felice di accogliere) vuole consigliarci di distribuire nuovi arrivi di clandestini tra i vari comuni del territorio.
Qualche sindaco (anche tra quelli del Pd) fino ad oggi si è opposto. Ci troviamo davanti all’attualità che racconta di alcuni comuni che ospitano clandestini e altri che (per loro fortuna) non ne hanno ancora.
Purtroppo il “consiglio” di Merola nasconde l’eventuale imposizione del Prefetto in caso ci siano amministrazioni che si rifiutino di ospitare clandestini nel proprio territorio comunale.
Sarebbe il caso che TUTTI i sindaci inizino ad alzare la voce alzando delle barricate contro quelle imposizioni che da Roma arrivano e incidono fortemente sugli equilibri delle comunità locali.
Crediamo sia giunto il momento di far capire ai governi centrali di Roma e Bruxelles che così non possiamo più andare avanti.
Fermiamo subito l’arrivo di altri clandestini. Insieme possiamo farlo.
Segretario Lega Nord sezione Imolese
Imola-Casalfiumanese-Borgo Tossignano-Fontanelice- Castel del Rio-Mordano-Dozza
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