Questo consiglio comunale ha permesso un ulteriore approfondimento di temi certamente complessi, soprattutto grazie all’apporto dei tecnici. A noi politici ed amministratori locali spetta il compito di fare le valutazioni politiche che riteniamo più opportune per il bene della nostra comunità, prendendoci le nostre responsabilità di fronte ai cittadini.
Prima di tutto intendo ringraziare gli esperti che hanno portato le loro esperienze perché la parola degli enti preposti dallo stato al controllo della salute dei cittadini, di arpa e AUSL in particolare, è certamente quella da ascoltare. Fino a che saremo una democrazia e fino a che la fiscalità generale garantirà a tali enti risorse per sviluppare il loro lavoro, indipendentemente da pressioni e risorse di privati, avremo modo di potere valutare con serenità la compatibilità del sito di Pediano con la salute dei cittadini. Noi baseremo le nostre valutazioni politiche sulla sopra elevazione del terzo lotto partendo da questi dati. Perché noi crediamo che la politica abbia il compito di scegliere e prendersi le proprie responsabilità.
La politica chiede però anche a tutti i soggetti coinvolti nella discarica, come Herambiente e Con.Ami, di impegnarsi nel miglioramento della gestione della stessa. Riconosciamo che negli ultimi due anni si siano avuti dei significativi miglioramenti, ma il Pd mette al primo posto il bene dei cittadini. Riconosciamo inoltre che l’Osservatorio sulla Discarica ha svolto un lavoro importante.
Per noi, prima di tutto, si deve porre al centro la convivenza tra impianto industriale e diritto alla salute. Si deve infatti partire da questo assunto per potere svolgere i successivi ragionamenti.
È in corso la Valutazione di impatto ambientale e, al termine di essa, potremo valutare nel merito e decidere.
Qualcuno, tra le opposizioni, in queste settimane ha lanciato, senza avere chiare le conseguenze, allarmi. Vogliamo sgombrare ogni dubbio: come gruppo Pd, lo ribadiamo, se emergeranno dati non compatibili con la legge è la salubrità pubblica saremo i primi a bloccare il progetto di sopra elevazione.
Ma a coloro che continuano a sfruttare le legittime preoccupazioni delle persone ricordiamo che il Pd ha promosso la nuova legge sugli ecoreati. Il Pd ha l’ambiente al centro del suo programma.
Secondariamente è fondamentale non avere pregiudizi ideologici. Ad oggi non è possibile una raccolta differenziata al 100% (con conseguente riutilizzo di tutti i rifiuti) che ci porti a decidere di chiudere tutte le discariche. Se qualcuno continua a raccontare questo film o è in malafede o vive su Marte. Attualmente una quota di indifferenziata sarà comunque conferita in discarica.
Per potere gestire il ciclo dei rifiuti è necessario inoltre avere ben presente che si è in un contesto regionale, grazie alla nuova legge regionale sui rifiuti.
La legge pone degli obiettivi precisi. Noi a Imola vogliamo arrivare al 70% di raccolta differenziata entro il 2018 (oggi siamo al 54%), sapendo bene che dobbiamo tenere collegati nuovi processi industriali e i necessari miglioramenti tecnologici da introdurre con un equilibrio economico e tariffe eque. Troppo spesso abbiamo visto esempi di propaganda ideologica applicata a realtà locali che hanno portato disastri economici. Quando si parla di questi argomenti è sempre obbligatorio avere di fronte a se’ un piano economico che tenga presente sia i costi che i benefici.
Siamo in un contesto regionale per cui sappiamo che una parte dei nostri rifiuti viene accolta è trattata in altre città. Su 250.000 t di rifiuti che ospitiamo e trattiamo 70.000 t sono del nostro territorio.
Se dessimo ascolto all’incoerenti proposte delle opposizioni, a Imola dovremmo avere anche l’inceneritore. Siamo sicuri di volere questo?
Servono scelte industriali coerenti, economicamente compatibili e che mantengano le tariffe per cittadini e imprese eque. La discarica porta 5milioni di euro a Comune e Con.ami. Queste risorse si trasformano ogni anno in servizi per la cittadinanza.
Mi riferisco in particolare a quelli, tra le opposizioni, che dicono addirittura di chiudere il sito. I quali sono i primi, durante l’anno, a chiedere più risorse per i servizi.
Governare significare, lo ribadisco, fare scelte e garantire benessere e salute dei cittadini. Siamo convinti inoltre che serva un percorso reale e concreto dì partecipazione che coinvolga sia le associazioni sia i cittadini.
Bisogna essere coerenti. Humphry Bogart nel famoso film “L’ultima minaccia” diceva: “è la stampa, bellezza”. Potremmo parafrasare questa celebre frase dicendo:”è il governo, bellezza”. Si, perché per governare servono: idee chiare, coerenza, consapevolezza dei limiti e delle risorse.
Marcello Tarozzi, Capogruppo Pd