Martedì 15 giugno 2021 si è riunita la IV commissione permanente del Consiglio comunale (quella tra l’altro sulla sanità), presieduta dalla consigliera PD Sonia Manaresi. Per quanto riguarda la Manaresi vi ricordiamo il suo can can sull’uso della idrossicolorochina, in tempi in cui non erano ancora state pubblicate le email di Fauci, per vedere come il fresco “cavaliere” della Repubblica Italiana, in pubblico, frenava sul suo uso e in privato raccomandava ai suoi famigliari l’uso dell’idrossicolorochina.
Ma oggi vogliamo occuparci del dottor Andrea Rossi che, dopo che sono iniziate le vaccinazioni a Imola, sempre in commissione consigliare sanità, verso la fine del febbraio, parlava di “un virus un po’ più contagioso che ha incontrato la nostra comunità”. Diceva Rossi: “In alcuni campioni è stata individuata una variante inglese con una tipizzazione locale ma è presto per parlare di “variante Imola”, tanto che siamo stati gli unici a chiederci, invece di pubblicare i numeri dei morti per spaventare la gente, se le vaccinazioni abbiano portato alla “variante Imola” del virus e al boom dei contagi che ci ha portato in zona rossa e poi in arancione scuro per non pagare i ristori a chi è stato costretto a chiudere le proprie attività.
Adesso possiamo dirlo tranquillamente che le prime vaccinazioni hanno creato la “variante Imola”… anche PERCHÉ proprio Burioni all’inizio di marzo scriveva sul suo profilo twitter: “Una sola dose di vaccino può aumentare la possibilità che il virus evolva generando varianti in grado di sfuggire alla vaccinazione. Adesso è scritto nero su bianco su Science che non è una buona idea” e sempre lui parlava anche della nuova moda di “terrorizzare con la variante” ed ecco che adesso siamo arrivati alla variante Delta. Sì, quella “variante” scoperta in un contagiato a Milano vaccinato con due dosi…
Ma torniamo a Rossi, martedì il direttore dell’AUSL di Imola ha affermato che “i giovani sono molto più riluttanti rispetto ai loro genitori a sottoporsi alla vaccinazione” e, viisto che per i non aderenti alla vaccinazione over 60 si vuole mettere in campo il “colloquio telefonico motivazionale” (cosa faranno? li spaventeranno dicendo che se non si vaccinano non potranno andare alla bocciofila?), per i giovani il dottor Rossi vuole fare leva sul green pass (il pass vaccinale), visto che per lui entriamo in una nuova fase della vaccinazione dal 1* luglio con il pass vaccinale.