Domani 30 novembre il Consiglio comunale dovrà riunirsi in seduta straordinaria dopo che la consigliera Cappello e il PD hanno polemizzato con l’Amministrazione, parlando di delibera sbagliata sul bilancio e di illegittimità per la precedente seduta di martedì 27. Vediamo i fatti. Il motivo per cui la ragioneria del Comune, lavorando 10 ore al giorno senza interruzioni, è arrivata molto vicina al termine ultimo per l’approvazione del bilancio, è che il riparto del fondo di emergenza di Con.ami è stato fatto con grave ritardo e questo, come è ben noto, a causa della pressione politica che i sindaci del PD aderenti al consorzio hanno deciso di esercitare nei confronti del Comune di Imola. Se il fondo non fosse stato ripartito il bilancio avrebbe dovuto essere completamente ridefinito, per cui l’assessorato non può essere accusato di aver perso tempo inutilmente. Nella Commissione nessun consigliere aveva sollevato obiezioni al fatto che il parere dei revisori sarebbe arrivato oltre i limiti di tempo previsti e va sottolineato che quel parere è poi stato positivo, per cui non c’era altro da capire se non che era stato approvato dai revisori. Senza fare dietrologie su questa catena di eventi, chiediamo alla consigliera Cappello e al PD se la cosa migliore da fare in questa circostanza fosse di minacciare un ricorso per mancato rispetto dei termini previsti dal regolamento. Costringere l’amministrazione a spendere i soldi dei cittadini in inutili riunioni consiliari e Commissioni prive di rilevante oggetto, speriamo non sia il modo in cui la consigliere Cappello e il PD intendano svolgere la propria funzione di opposizione. Domani noi consiglieri del Movimento 5 stelle rinunceremo al nostro gettone di presenza per una iniziativa di pubblica utilità e invitiamo anche i consiglieri di opposizione a fare altrettanto.
M5S IMOLA