Non manca giorno nel quale non ci si trova per mezzo stampa un’uscita del vicesindaco di Imola, Roberto Visani, che interroga noi della Lega Nord sulle proposte che abbiamo in merito alla gestione dei clandestini e dei rifugiati.
Sia ben chiaro che questa è l’ennesima volta che rispondiamo al vicesindaco, il quale dovrebbe aver chiaro quindi il nostro metro di giudizio e le nostre linee di condotta.
Sia a livello locale che a livello nazionale la Lega Nord è per un blocco degli sbarchi immediato e per una gestione bilaterale con i paesi di partenza dei flussi. Abbiamo attuato, quando eravamo al Governo con il Ministro Maroni, respingimenti e azioni che azzerarono gli sbarchi. In un momento in cui ci si trovava davvero in una situazione di emergenza, visto che gli sbarchi erano appena iniziati, non ora che il problema è diventato strutturale e strumentale agli interessi di pochi.
Ci si chiede cosa pensiamo delle proposte di Minniti?
Prima di tutto possiamo dire che il risveglio da un lungo torpore da parte dei governi di sinistra che da Monti, Letta, Renzi, Gentiloni ci avevano abituato ci ha stupito.
Stupore che affievolisce nel momento in cui le parole restano tali e vengono usate solo per spot estemporanei e per dare la possibilità ad amministratori locali filo governativi (vedi Visani) di gonfiare il petto.
Minniti propone la riapertura dei Cie? La Lega Nord propone la chiusura di tutti i centri di “finta” accoglienza e lo svuotamento in tempi rapidi di tutte le strutture. Chi ha diritto a restare nel nostro territorio perché rifugiato avrà tutti i diritti che gli spettano, chi non ha i requisiti per restare deve essere rimandato subito a casa sua.
Chi oltrepassa i nostri confini senza permesso va punito, il reato di immigrazione clandestina va per questo potenziato e non depenalizzato.
Accorciare i tempi di riconoscimento? Questo è utile per coloro che stazionano nel nostro territorio, sarebbe pressochè inutile se si avviassero azioni di respingimento che eliminerebbero il problema alla fonte.
Lavori socialmente utili per i richiedenti asilo? Assolutamente contrari. Fino a quando lo status di rifugiato non è concesso, ogni persona sconosciuta presente all’interno dei nostri confini è un clandestino.
Spendere ulteriori risorse (dopo vitto, alloggio, cure mediche, assistenti, ecc…) per dei clandestini è ingiusto e discriminatorio nei confronti di quei cittadini in forte crisi che farebbero volentieri qualcosa per la comunità per molto meno.
Diciamo a Visani, perché sembra fare orecchie da mercante, che la gestione dei flussi migratori è cosa importante. Si parla infatti di “gestione” e non di “emergenza”. Oramai in emergenza non sono i migranti, ma i cittadini imolesi, romagnoli e di tutta la penisola. Le risorse spese per i clandestini andrebbero ridistribuite per le nostre fasce deboli, i nostri poveri, le nostre criticità.
E’ arrivato il momento di smentire anche la favola che i soldi che vengono spesi sono soldi europei.
L’Italia all’Europa versa molto più di quello che riceve e fa arrabbiare il fatto che molti dei soldi che ritornano non vengano nemmeno spesi per i nostri concittadini ma per gli ultimi arrivati senza diritto.
Speriamo che Visani abbia ben chiare, ora, le linee della Lega Nord sulla gestione degli immigrati. E chiediamo da parte sua e di tutta la sua amministrazione, più rispetto per i propri cittadini che si vedono sempre più spesso sorpassare nei diritti da estranei.
Marco Casalini
Segretario Lega Nord sezione Imolese
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