Al Pronto soccorso di Imola , si adotti un codice speciale per le persone attempate. Un codice per agevolare chi è più anziano e può avere difficoltà nel dover affrontare una lunga attesa prima di essere visitato. Un codice d’argento che non vuol dire essere anziani e passare davanti a tutti in Pronto soccorso, ma poter avere un percorso privilegiato se si hanno più di 75 anni e si è più fragili, perché le persone anziane devono essere trattate con grande attenzione, tanto più quando sono costrette a vivere un’esperienza delicata come quella del Pronto soccorso. Ultimamente c’è stato il caso della novantenne malata di alzheimer con l’omero rotto tenuta per 6 ore in una sedia prima di essere ricoverata , ma anche quella di 95 anni che qualche mese fa ha aspettato 11 ore per poi essere ricoverata e in questi giorni ,che ho denunciato il problema e presentato un documento ispettivo in Comune mi stanno contattando in molti per segnalarmi casi analoghi che non dovrebbero accadere nel nostro Ospedale. Un percorso diverso potrebbe essere fatto non solo per gli anziani ma anche per i bimbi andando direttamente in pediatria con l’allestimento di un punto d’emergenza pediatrico, perché si spaventano e si vede che sono molto turbati quando devono aspettare ore in mezzo a feriti , malati ecc.. ….insomma è inutile mettere i cartoni animati e i disegni in reparto se non si hanno queste sensibilità. Riteniamo che L’Ausl imolese debba introdurre nel nostro ospedale un percorso rapido che eviti a persone particolarmente fragili la permanenza e l’attesa in una zona, quella dell’emergenza, che può provocare ansia, malessere e squilibrio a chi invece necessita di rassicurazione e di cura. Simone Carapia Capogruppo FI Imola