Aris Alpi
Un “successo” inaspettato. Così si potrebbe riassumere l’iniziativa del Sindaco di Imola Manuela Sangiorgi, voluta fin dai primi giorni di insediamento. È l’idea di incontrare i cittadini imolesi ogni mercoledi, presso gli uffici di Piazza Matteotti, nei locali che un tempo ospitavano l’ anagrafe comunale.
Mercoledì, la fila di imolesi ha atteso il proprio turno fin fuori dai portoni, sulla piazza, per diverse decine di minuti. Senza sapere che forse non sarebbe stata ricevuta. La fila infatti, è lunghissima: i numeri staccati dai cittadini sono diverse dozzine. Più che al migliore banco salumeria della città o in ospedale. Manuela Sangiorgi piomba in piazza intorno alle quindici sorprendendo le ultime persone rimasta a bocca asciutta in fila. “Troppa gente”, esclama qualcuno. C’è chi si lamenta, ognuno per i propri problemi. Nella maggior parte dei casi, gente che vive ai margini della società. Anche professionisti, cittadini vogliosi di un riscatto, o semplicemente intenzionati a “cantarle” alla Sindaca, forse per tutti i malestri compiuti dalle amministrazioni precedenti.
L’eredità lasciata ai grillini è senz’altro immensa. L’iniziativa “Sindaca Ascolta” tuttavia, sembra un’ottima idea per iniziare a ripristinare un dialogo con la città, perdutosi da troppi anni. Però, va detto, l’altra faccia della medaglia potrebbe nascondere anche troppi e ingestibili
episodi di impossibilità di intervento. Ormai non si contano gli imolesi che non ce la fanno. E la fila di mercoledì, che ha riempito Piazza Matteotti, ne è la completa dimostrazione.
“SINDACA ASCOLTA”, FILE INFINITE ALL’EX ANAGRAFE: COME AIUTARLI?
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