“Il 10 febbraio è una data che non dovrebbe passare anonimamente nelle coscienze dei cittadini imolesi, ma, al contrario, merita di essere ricordata alla stregua di altri avvenimenti la cui memoria rappresenta un fondamentale strumento di formazione e d’esempio per le generazioni future”. E’ quanto dichiarato da Giuliano Zignani, Segretario Generale UIL Emilia Romagna e Giuseppe Rago Coordinatore Confederale di Imola, nel giorno dell’anniversario della tragedia delle Foibe. “350mila cittadini dell’Istria e della Dalmazia furono costretti ad abbandonare, loro malgrado, le proprie case – spiegano Zignani e Rago – soffrendo atroci maltrattamenti e violente persecuzioni. Inoltre, quest’anno, ricorre il 70° anniversario del trattato di Parigi, che segnò la cessione, da parte del nostro Paese, di parte dei territori del Venezia Giulia, di Fiume, della Dalmazia, dando ufficialmente inizio a una carneficina e a un conseguente esodo forzato nei confronti di tanti cittadini che pagarono un’unica colpa: quella di essere italiani”. “Proprio come accade per il “Giorno della Memoria”, in ricordo delle vittime dell’olocausto e della ferocia nazi-fascista , chiediamo alle istituzioni locali imolesi di ricordare le vittime delle Foibe con la solennità che meritano, coinvolgendo le scuole e, in generale, le nuove generazioni, affinché il sacrificio di tanti italiani non finisca nell’oblio. Ad Imola un giardino è a loro dedicato ed in stato di trascuratezza, quest’oggi il minimo sindacale di tagliare l’erba ed effettuare una piccola celebrazione è stato fatto, la UIL Emilia Romagna ed Imola, invitano le Istituzioni locali per il prossimo anno a non dimenticarsi di tali accadimenti riservando loro analogo interesse mostrato giustamente alla giornata della Memoria, vedasi manifestazioni con annesso Consiglio Comunale Straordinario presso il Teatro Stignani.
Giuliano Zignani
Giuseppe Rago