Sorprende leggere sulla stampa locale che la CNA imolese chieda il completamento della complanare tra San Lazzaro ed Osteria Grande in entrambi i versi di percorrenza.
Sorprende perché mi sarei aspettato che l’associazione avesse preso posizione a favore del completamento almeno fino ad Imola questione questa ormai fuori controllo visto che per Imola non di complanare si parla ma solo della quarta corsia dell’ A14 scelta questa che non potrà dare rispero all’attività produttiva e commerciale della nostra città.
Da tempo rilevo che serve intervenire sulla viabilità cittadina e soprattutto insisto sulla necessità di dare concreta soluzione all’attraversamento est/ovest della città compresa la realizzazione del nuovo ponte sul Santerno, problema questo che non sarà risolto con la ulteriore corsia autostradale.
Sorprende quindi che la CNA alla quale dovrebbe stare a cuore non solo il tessuto produttivo castellano ma anche quello imolese non proponga il completamento della complanare così come ormai decenni fa fu progettata.
Non va dimenticato che proprio in ottica complanare furono acquisite le aree (basta verificare dove sono collocati i confini del sedime autostradale) e furono rifatti tutti i ponti con una spesa di svariati miliardi di lire.
Appare sempre con maggior limpidezza quello che è il piano del traffico che ha in mente chi gestisce le scelte in ambito metropolitano. Tutto sembra spostare l’interesse attorno all’area bolognese mentre Imola e il suo territorio rischia l’emarginazione. E anche questa non è una novità, purtroppo!
Alessandro Mirri
Nuovo Centrodestra