“Quando si tratta di fare i conti con la salute della nostra gente non serve il ragionier Ugo Fantozzi e nemmeno un burocrate vecchio stampo con la matita appoggiata sopra l’orecchio mentre è intento a fare quadrare il numero dei posti letto con quello degli infermieri e dei medici. Al contrario serve una lotta agli sprechi ma che sia reale e che punti alla collaborazione con le regioni più virtuose”.
Così Daniele Marchetti, consigliere regionale della Lega Nord torna a porre l’accento sulla riorganizzazione della rete ospedaliera.
“Mi riferisco – spiega – a quell’intervento che dovrebbe portare al taglio dei posti letto e alla trasformazioni di diverse strutture in Ospedali di Comunità, obiettivo ribadito dalle linee guida approvate martedì in commissione IV. Strano però – continua – che per essere una riorganizzazione così importante che va a tagliare 815 posti letto, ci sia tutto questo silenzio. Tace la politica, tace la sanità, tacciono i sindacati. Non vorrei a questo punto che sfruttando questo silenzio qualcuno avesse in mente di presentare in Commissione l’intero testo facendo un’evidente forzatura cercando di farlo approvare in una seduta lampo magari in piena estate”.
“Personalmente – aggiunge – sono convinto che questa sia un’alterazione rischiosa perché l’indice di occupazione media non si combina con le caratteristiche del territorio. Inoltre, non posso non evidenziare l’errore nel declassare le strutture ospedaliere a case della salute e ospedali di comunità con il conseguente rischio di chiusura di reparti che sono il punto di riferimento per la nostra gente. Grande preoccupazione – conclude – anche per le strutture dell’appennino bolognese e per il futuro di Imola che al momento appare assolutamente poco chiaro”.
RIORGANIZZAZIONE RETE OSPEDALIERA: MARCHETTI (LEGA), TROPPO SILENZIO, NON VORREI CHE IL PD STESSE PENSANDO A UN’APPROVAZIONE LAMPO NEI MESI ESTIVI

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