Si modifichi il regolamento competente , perché le serrande non rientrino tra i mezzi pubblicitari, e pertanto non si applichi l’imposta di pubblicità in caso di decorazioni o disegni o altri tipi di illustrazioni diverse da loghi, nomi o scritte riconducibili al concetto di insegna o messaggio.
Questa è la proposta che portiamo in aula sulla falsariga di quella fatta dalla Giunta bolognese che ha deciso di non considerare pubblicità le serrande disegnate e colorate dei negozi.
Sono piccole cose che possono diventare importanti per gli esercizi commerciali ,soprattutto del centro, perché oltre ad aiutare economicamente, non applicando l’imposta, abbelliscono e rendono la nostra Città piu’ attraente e viva dal punto di vista artistico……e così potrebbero aumentare i visitatori e presumibilmente migliorare anche “gli affari” per i tanti commercianti che cercano di andare avanti in questo momento di grave crisi economica.
Simone Carapia
Capogruppo Fi Imola
GRUPPO CONSILIARE FORZA ITALIA IMOLA
MOZIONE
Il Consiglio comunale di Imola
Premesso che
Le forme di espressione artistica di strada sono sempre più importanti per realizzare nuove sinergie con le città, soprattutto per contrastare le forme di degrado urbano.
Considerato che
Anche le attività commerciali e i privati, oltre alle amministrazioni pubbliche, possono partecipare attivamente a rendere la nostra città più attraente e più viva dal punto di vista artistico, sempre nel rispetto del decoro urbano.
Rilevato che
Anche recentemente nella nostra città sono state positivamente portate avanti da associazioni locali forme di espressione artistica di strada utili a combattere il degrado della stazione ferroviaria
Preso atto che
A Bologna la Giunta da deciso di non considerare pubblicità le serrande disegnate e colorate dei negozi.
Chiede alla Giunta di
Promuovere una modifica del regolamento competente perché le serrande non rientrino tra i mezzi pubblicitari, e pertanto non si applichi l’imposta di pubblicità in caso di decorazioni o disegni o altri tipi di illustrazioni diverse da loghi, nomi o scritte riconducibili al concetto di insegna o messaggio.
Simone Carapia