…ORA VENDONO CASSETTINE DI ZINCO, CELLOLOSE PER CREMAZIONI E APPLICANO TARIFFE SUPER ONEROSE!
LA SOCIETA’ DIRETTA DALL’AMMINISTRATORE LORENZI E VOLUTA DAL SINDACO MANCA, SI BUTTA SUL MERCATO DEL CARO ESTINTO?
La Beni Comuni società che si occupa della manutenzione del Comune di Imola si trasforma in impresa di pompe funebri?
I recuperi salme che per 10 anni le imprese di pompe funebri hanno eseguito gratuitamente per il comune di Imola, saranno svolti da Beni Comuni i quali gestiscono i cimiteri e tutte le operazioni inerenti.
In queste operazioni sono comprese ovviamente riordinamenti ordinari (scadenza trentennali) esumazioni ecc… Fino a ieri i contenitori per i resti ossei , cassettine di zinco, cellulose per cremazioni ecc…erano forniti dalle imprese funebri alle quali i famigliari si rivolgevano. Con l’avvento della nuova gestione Beni Comuni, questi prodotti vengono da loro forniti e ovviamente se li fanno pagare profumatamente , ma è corretto visto che loro hanno il contatto con le persone alle quali mandano comunicazione che scadono le concessioni?
Altra novità, se il defunto resta tumulato per 1-2-3- anni in più rispetto alla concessione perché nel frattempo gli aventi titolo si sono trasferiti o deceduti, beni comuni applica una tariffa bella onerosa per farsi pagare il canone degli anni in più ( porto il caso di una persona che è rimasta tumulata per 3 anni in piu’ e sono stati chiesti ai parenti piu’ di 600 euro) , teniamo presente che con la gestione diretta del comune non era così e che spesso le famiglie sono irreperibili quindi non causa del protrarsi del tempo di tumulazione.
Oltretutto questi cambiamenti sono stati fatti senza avvertire le imprese di pompe funebri…..ci sono state riunioni con le imprese del settore, ma di questo forse non ne hanno voluto parlare perchè adesso sono concorrenti?
Presto la Beni Comuni organizzerà anche i funerali?
Simone Carapia
Capogruppo Fi Imola