NUOVO NUMERO VERDE DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE 800 040 050: segnalati alcuni disservizi………(Tutto Imola)
A proposito del mio commento sull’articolo del numero esatto della Guardia Medica “Grazie,…non si sa mai quando se ne può aver bisogno”
Bene, stamattina lunedì 7 dicembre 2015 tutti i medici di medicina generale, in rete, ecc.. dell”ASLdi Imola erano assenti e gli ambulatori chiusi: TUTTI !!!!!!!!!!!!!!!!!!
Avevo bisogno di un’ impegnativa medica entro domani pomeriggio (per me urgente!) e mi sono recata alla GUARDIA MEDICA, ovvero, come si dice adesso CONTINUITÀ ASSISTENZIALE che entra in servizio nei prefestivi e sarà attiva fino alle 8 del mattino di mercoledì 9 dicembre 2015:
CONTINUITÀ’ un PIFFERO !!!!!!!
E’ stata un’esperienza a dir poco scandalosa.
Decine e decine di persone accodate, assiepate e alterate: al freddo, con bambini piccoli e più piccoli in braccio, chi con la febbre, chi si appoggiava alle stampelle, molte persone pallide e si vedeva che stavano male.
Una cosa inaudita.
Sbalordita, (per dovere di cronaca dalle 9 già in coda, poi vista la moltitudine di persone, sono ritornata verso le 10, sperando di dover fare meno fila) e rassegnata ho deciso di rimanere, visto che le persone in attesa erano ancora di più. Dalle 10 e 45 con il numero 70 in mano (stavano visitando il numero 20), sono riuscita ad entrare in ambulatorio alle 14 e 30, dopo aver preso freddo, qualche volta seduta in quelle piccole salette, o in piedi, fuori, per lasciare il posto a sedere a mamme con bambini, bimbi in braccio e anziani (mi sembra il minimo, sono educata, oltre ad essere volontaria Auser Imola). Ma avevo bisogno di quell’impegnativa e ho aspettato pazientemente ascoltando tutte le lamentele di chi c’era, arrivava e chi sbraitando se ne è andato al Pronto Soccorso o a cercare aiuto da altre parti.
Voci di corridoio hanno informato la marea di persone che “l’AUSL di Imola ha deciso per oggi di fare “riposare” tutti i medici di medicina generale” e che in ambulatorio c’era una dottoressa giovane e provata, mentre due altri medici sono fuori per le visite a domicilio.
Bene! Bene?
Alle 14,30 quando provata e stanca anch’io, sono riuscita ad entrare in ambulatorio la Dottoressa, giovane e gentilissima, mi ha detto: Non posso farle l’impegnativa perché non è un’urgenza entro le 24 ore, deve andare dal suo medico quando aprirà l’ambulatorio (veggasi mercoledì 9 dicembre). Ho spiegato le ragioni della mia urgenza, veramente urgenti. Lei ha telefonato a non so chi e con un sorriso e un “mi dispiace”, irremovibile, mi ha liquidata. Ho detto: Vista la situazione non potevate almeno mettere un cartello, per evitare l’attesa alle persone che non lo sanno, come me? Perché fuori, dopo di me ci sono altre persone con la stessa mia esigenza. Non c’è stata risposta e io sono uscita senza parole, ma un po’ meravigliata?? A quell’ora una persona aveva ritirato il numero 120. Chissà ad arrivare a mercoledì mattina che cosa succederà. In Guardia Medica non mi sono mai vista rifiutare un pezzo di carta, (C’è voluto più tempo a parlare, che a scrivere una riga). Una cosa del genere non mi era mai capitata: bastava un minuto!
VERGOGNA !
(e poi la beffa: io, da quando mi sono trasferita a Imola da Bologna, ventidue anni fa, mi sono sempre stimata con le persone che conosco, a Bologna, con amici e parenti, dell’efficienza e attenzione ai malati dell’ASL di Imola).
Ora sono molto amareggiata e, chi non lo ha dovuto provare, già riderà di questo.
Manuela Masetti