In merito alla Commissione Statuto di questa mattina, preso atto del comunicato stampa del capo gruppo del PD Marcello Tarozzi, si impone una doverosa precisazione.
Il regolamento del Consiglio Comunale di Imola prevede che le commissioni permanenti siano valide alla presenza di almeno un terzo dei componenti effettivi.
La commissione statuto è composta di dodici componenti (5 PD, 2 M5S e 1 per gli altri gruppi consiliari 2 di maggioranza e 3 di opposizione).
Va da sé che l’odierna commissione sarebbe stata valida alla presenza di 4 commissari. L’assenza dei tre consiglieri di opposizione Carapia, Zucchini e Mirri non giustifica che la commissione sia andata deserta con la sola presenza dei 2 commissari M5S.
E’ pertanto fuorviante e politicamente scorretto attribuire la responsabilità del fallimento della commissione ai soli tre consiglieri di opposizione assenti. Evidentemente anche i commissari della maggioranza hanno ritenuto loro precisa decisione non partecipare facendo così mancare il numero legale.
Il problema è politico e le ragioni sono state chiaramente espresse durante il dibattito in consiglio comunale quando il M5S con una irresponsabile decisione ha deciso di prendersi tutte le commissioni spettanti alle opposizioni.
Problema politico che evidentemente anche Tarozzi, Laghi e Linguerri hanno voluto evidenziare con la loro assenza stamattina.