IMOLA – A Nurburgring potrebbe saltare la Formula 1, secondo indiscrezioni che trapelano da qualche giorno, poiché la FIA (Federation Internationale de l’Automobile) non avrebbe inserito la città tedesca nel calendario 2015. Al momento pare non esserci nessun contratto, nonostante la cordata di imprenditori del gruppo Capricorn che a marzo del 2014 aveva rilevato il circuito investendo qualcosa come 100 milioni di euro.
Problemi economici in Germania e problemi economici, e per la verità pure cronici, anche a Imola, dove ancora una volta la mancanza di risorse potrebbe compromettere il ritorno della Formula Uno sul Santerno considerata ormai quasi un miraggio. Il direttore dell’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, Pietro Benvenuti, ha di recente dichiarato alla rivista F1 Grand Prix che lo scorso giugno il delegato federale per la sicurezza degli autodromi, Charlie Whiting, ha ispezionato il circuito riconfermando la licenza di primo grado che scadrà nel 2017. Insomma, tutto sarebbe in regola a Imola per poter ospitare il gran premio ma “a mancare sono i soldi”, ha dichiarato Benvenuti, che si è appellato al “sostegno delle istituzioni o degli sponsor “ per mettere in piedi un simile evento.
Ma Benvenuti ha una nota critica anche per la dirigenza FIA che “dovrebbe capire che i tempi sono cambiati e che richiedendo così tanto denaro si corre il pericolo di perdere i luoghi storici. Noi siamo disposti ad ogni tipo di intervento ma a certe condizioni. Di una cosa comunque sono certo, l’Italia dovrebbe unirsi per difendere il proprio ruolo nella massima serie”, ha concluso nella sua intervista a F1 Grand Prix.