Da tempo come organizzazioni sindacali di categoria Funzione Pubblica di Cgil e Uil stiamo monitorando la situazione della cosiddetta integrazione tra l’ausl imolese e quella bolognese soprattutto per ció che riguarda il futuro.
> Preso atto che politicamente la questione è ormai ineludibile e che il processo di integrazione tra le due aziende è in fase avanzata ed in accelerazione, senza avere mai nascosto che ció comporterà spostamenti di personale e di servizi, la nostra preoccupazione è stata sin da subito il governo di tali spostamenti al fine di garantirne la gestione nell’interesse dei lavoratori anzichè subirne le conseguenze.
> In tale ottica vanno ad inserirsi anche i recenti incontri avuti con la Direzione Generale Ausl di Imola con cui si è concordato, unitamente alla Cisl Fp che oggi li rinnega, di seguire un percorso in merito alla riduzione della spesa complessiva sulle posizioni organizzative a fronte dell’impegno da parte della Direzione di reperire maggiori risorse economiche finalizzate ai fondi contrattuali per i lavoratori e permettere così di poter fare le progressioni orizzontali di carriera.
> Anche nell’ottica precedentemente esposta di un governo da parte nostra delle future riorganizzazioni ed integrazioni che avrebbero portato maggiore forza alle posizioni contrattuali del personale.
> Tutto ció era stato comunemente concordato in apposito incontro con l’avallo della stessa Cisl Fp, di Alessandro Lugli, con l’impegno dopo il periodo estivo ad incontrarsi per fare il punto della situazione.
> Tale risultanza è stata comunque ieri già espressa anche nel comunicato aziendale.
> Continueremo nei prossimi mesi a dialogare sia con Ausl di Imola che con Ausl di Bologna, è l’unica strada per fare appieno il nostro dovere di sindacato nell’opera di coinvolgimento decisionale.
> finchè potremo fare accordi nell’interesse dei lavoratori staremo al tavolo e non ci tireremo indietro auspicando, per il bene di tutti, un lavoro unitario dal punto di vista sindacale.
> Il processo ormai in stato avanzato vogliamo governarlo e non subirlo, se la Cisl ha deciso di fare azioni solitarie, senza nemmeno confrontarsi per capire se ci fosse un eventuale spazio per un azione unitaria, crea un danno all’unità sindacale e indebolisce l’azione di rappresentanza in un momento molto delicato per le lavoratrici ed i lavoratori della sanità imolese.
Uil Fpl Giuseppe Rago
Cgil Fp Marco Blanzieri