Assurdo lo scaricabarile di cui si sta rendendo protagonista la Regione Emilia Romagna sul tema dell’ampliamento della discarica Pediano. Prima ha dichiarato di non saperne nulla, ora afferma che la competenza è della Provincia e che la nostra discarica è strategica per il piano gestione rifiuti regionale.
L’Assessore Gazzolo deve avere le idee parecchio confuse: o forse il programma di Bonaccini sulla riduzione di inceneritori e discariche era solo uno specchietto per le allodole, visto che poi la Regione – così come dice l’assessore – non ha in capo praticamente nessuna responsabilità.
Il tutto, mentre il ConAmi dà praticamente per certo l’ampliamento. A noi sembra che questo rimpallo di competenze sia solo un modo per rifuggire al problema per poi arrivare che, miracolosamente, l’ampliamento sarà autorizzato non si sa bene da chi, forse da una forza soprannaturale.
A questo punto, l’unico modo per fare chiarezza è muoversi su più fronti, pertanto sarà presentata una interrogazione anche in Città metropolitana per capire cosa eventualmente sanno della vicenda anche lì e per vedere fino a quando questi amministratori avranno il coraggio di rimpallarsi le responsabilità, senza nessuna serietà e senza nessuna trasparenza per i cittadini.
Un’ultima cosa ricordiamo all’assessore Gazzolo: se è vero che la nostra discarica è così strategica a livello regionale, come mai nel 2014 solo il 17% dei rifiuti accolti proveniva dall’Emilia Romagna? A noi non sembra che la Regione stia facendo molto per fare luce su criticità annose, tra fatturati e rifiuti accolti, che da tempo poniamo. Senza contare che comunque un intervento della Regione sarebbe necessario, almeno una presa di posizione politica, considerato il programma di Bonaccini e considerato che l’ampliamento dovrebbe avvenire tra due Province anche in zone sottoposte a tutela.
Non vorremmo che la Gazzolo fosse stata preventivamente avvisata da Manara, Manca & C. che l’ultima volta, anche in Consiglio, hanno fatto una misera figura dimostrando di non avere le idee chiare o probabilmente di non voler approfondire troppo la questione perché “scomoda”.
Simone Carapia
Capogruppo FI Imola