L'assessore Davide Tronconi
IMOLA – Via alle consultazioni, tra i cittadini di Imola, per la predisposizione del nuovo Piano urbano del traffico 2015-2020. Il “percorso partecipativo”, presentato oggi dall’assessore alla Mobilita’, Davide Tronconi, prevede che nei prossimi giorni arrivi una lettera a 1.000 cittadini: a loro verra’ chiesto di collaborare compilando un questionario sulla mobilita’ che risulta “indispensabile- spiega Area blu in una nota- per la messa a punto del modello di simulazione del traffico”. Il questionario, comunque, e’ aperto a tutti gli imolesi. Chi partecipera’ al sondaggio, spiega Tronconi nella lettera, potra’ ricevere un abbonamento gratuito da 25 euro a “Mi muovo in bici”, per usufruire cosi’ del servizio di bike sharing attivato a Imola e in altre citta’ dell’Emilia-Romagna. Una seconda fase del percorso partecipativo, poi, sara’ dedicata agli incontri diretti con il ‘tavolo’ dei testimoni individuati e agli incontri pubblici di quartiere. Nel corso degli incontri pubblici tenuti in occasione della redazione del Piano precedente, in vigore dal 2000, furono raccolte 124 segnalazioni di “criticita’ puntuali”. Il 42% di queste risultano oggi risolte o in via di risoluzione, il 23% parzialmente risolte e il 29% non risolte (si aggiunge un 6% di casi in cui non emerge un giudizio univoco o risulta non piu’ sussistente la criticita’). Dati che evidenziano “l’utilita’ degli incontri e del contributo chiesto ai cittadini per l’individuazione delle criticita’ attuali”, scrive Area blu. Per un bilancio piu’ complessivo di quanto ottenuto con il Piano in scadenza, Area blu sottolinea ch e “l’obiettivo in assoluto piu’ importante” era quello dell’innalzamento dei livelli di sicurezza.
Lo sforzo fatto “ha portato a ottimi risultati”, con un dimezzamento degli incidenti: si e’ passati, infatti, dai 667 del 2000 ai 318 del 2013. I feriti sono diminuiti da 956 a 438, i morti da 17 a otto. “Questo conferma l’efficacia delle azioni adottate e incoraggia a proseguire ulteriormente nella direzione intrapresa”, scrive Area blu, anche se “rimangono ancora punti critici” in termini di incidentalita’. Nel frattempo, in 14 anni il traffico totale in ingresso all’area urbana e’ aumentato di circa il 10%. I veicoli a due ruote hanno avuto un incremento del 50% mentre quelli pesanti sono diminuiti del 3%. Il traffico totale in uscita e’ aumentato della stessa misura di quello in entrata, ma in questo caso di veicoli a due ruote hanno avuto un incremento del 7%, i veicoli leggeri (auto e furgoni) del 12% circa e i mezzi pesanti sono crollati del 27%. Per quanto riguarda il nuovo Piano, vista la scarsita’ di risorse dovra’ necessariamente essere “low cost”, si legge nelle schede preparate da Area blu. Ad esempio, lo sviluppo della ciclabilita’ “dovra’ puntare maggiormente sull’uso promiscuo veicolare e ciclabile delle strade esistenti, utilizzando essenzialmente la segnaletica per inserire elementi di preferenziazione o protezione leggera- anticipa Area blu- e riservando la realizzazione di sedi separate a poche ben identificate situazioni”. L’impegno, comunque, e’ quello di adottare la cosiddetta “visione zero”, in base alla quale “i morti ed i feriti in incidenti stradali e i costi umani e sociali che ne derivano- scrive la societa’ in house- non possono essere considerati spiacevoli quanto non evitabili ‘effetti collaterali’ della mobilita’, ma fatti semplicemente inaccettabili”. (Fonte: DIRE)