IMOLA – Ieri sera, attorno alle ore 20.35, una pattuglia della Polizia Municipale di Imola intercettava in via Lasie una grossa macchina operatrice dotata di sollevatore e pala caricatrice, che circolava con andatura a zig-zag. Dopo un inseguimento, condotto con grande perizia e destrezza, e dopo svariati tentativi, i due agenti della pattuglia di Polizia Municipale riuscivano a fermare il grosso mezzo in prossimità della rotonda fra via Lasie e via 1.o Maggio.
Alla guida vi era un cittadino, B.H. di 42 anni, di origine algerina.
Dagli accertamenti, in seguito effettuati, risultava in stato di ebbrezza, con valore tre volte superiore al limite di legge, non in possesso di nessuna tipologia di patente, e foto-segnalato, in quanto non in regola con le norme sulla immigrazione.
Il veicolo risultava di proprietà di una ditta edile imolese ed era stato rubato dall’algerino poco prima, abbattendo la cancellata metallica che delimita l’azienda edile.
La Polizia Municipale procedeva quindi all’arresto dell’uomo in flagranza di reato e durante la perquisizione gli venivano sequestrati degli strumenti atti ad offendere (un cacciavite ed un coltello a serramanico).
Il grosso mezzo rubato, inoltre, veniva subito restituito al legittimo proprietario.
Questa mattina, poi l’arrestato è stato portato dalla Polizia Municipale al Tribunale Ordinario di Bologna, per il processo per direttissima.
“Voglio esprimere, a nome dell’Amministrazione comunale, il pieno apprezzamento per il personale di Polizia Municipale che in questo momento è chiamato a fare un sforzo per presidiare il territorio e garantire insieme alle forze dell’ordine il diritto alla sicurezza dei cittadini – commenta Roberto Visani, vice sindaco ed assessore alla Polizia Municipale -. La presenza sul territorio della polizia municipale e delle forze dell’ordine è una cosa molto apprezzata dai nostri cittadini. La loro attività di prevenzione e repressione, unitamente alle segnalazioni preziose dei cittadini, risulta decisiva per riaffermare la legalità e la sicurezza nella nostra comunità”.