
Nella notte tra domenica e lunedì ignoti si sono introdotti nella palestra Ravaglia, sfasciando i distributori automatici e provocando ingenti danni. Proseguono in Città gli atti di microcriminalità misti a vandalismo. Che fare?
Intanto, una prima proposta arriva dal capogruppo di Forza Italia Simone Carapia, che chiede i lavori socialmente utili per i condannati per atti di vandalismo:
“Dopo la fiaccolata per la sicurezza e la legalità, Forza Italia si attiva con un nuovo documento concreto con il quale si chiede esplicitamente al Comune di Imola di modificare la convenzione già in essere con il tribunale di Bologna per i lavori di pubblica utilità da parte di chi è condannato per guida in stato di ebbrezza. Con tale mozione chiediamo che nella convenzione vengano inserite anche altre tipologie di reato tra cui gli atti vandalici e altri reati minori. Una richiesta che era già stata inserita nell’ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio, ma il sindaco ha subito fatto marcia indietro quando gli abbiamo fatto arrivare una lettera nella quale chiedevamo di attivarsi presso il Tribunale per destinare ai lavori socialmente utili i due ragazzi di 19 e 24 anni che avevano causato tanti danni al patrimonio pubblico. Manca infatti aveva bollato la nostra proposta come propaganda demagogica, dimenticando dunque il documento votato anche dalla sua stessa maggioranza che lo sostiene. Con la recente depenalizzazione a targa Renzi infatti, sarà sempre meno probabile che chi si macchia di tali reati “lievi” paghi effettivamente per le sue responsabilità. E il segnale chiaro che un’amministrazione deve dare, nell’ambito delle sue competenze, è quello che “chi rompe, chi danneggia deve pagare”. L’unico modo è quello di destinare ai lavori socialmente utili queste persone, al fine di rieducarle al rispetto della cosa pubblica e della comunità in cui vivono, siano essi italiani o stranieri. Nella nostra mozione chiediamo anche un impegno preciso per individuare le modalità di destinazione ai lavori socialmente utili anche i minorenni che si rendano responsabili di simili azioni ai danni della collettività”.
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