La vicenda potrebbe avere dell’incredibile, se non fosse che, ormai, sugli alloggi popolari esiste un autentico caos, tra case occupate abusivamente in alcune zone del Paese e famiglie che attendono mesi o anni l’assegnazione di un alloggio. Succede, però, che a volte una famiglia che ha ricevuto letteralmente lo “sfratto” per “gravi violazioni del regolamento di gestione” continui a risiedere comodamente nella propria casa popolare. La questione è stata sollevata dal consigliere regionale della Lega Nord, Daniele Marchetti, deciso a capire se questo paradossale caso non sia in realtà solo la “punta dell’iceberg”. «Sappiamo che la decadenza dell’assegnazione dell’alloggio può essere disposta dal Comune, d’ufficio o su richiesta del soggetto gestore – chiarisce Marchetti – ma conosco una situazione di cui mi sono occupato anche ai tempi della mia permanenza in consiglio provinciale, di una famiglia di nordafricani che ha ricevuto a novembre, dopo varie sollecitazioni, un invito da Acer a lasciare l’alloggio entro 10 giorni. Per via di alcune condotte domestiche che non esiterei a definire molto gravi, sicuramente in violazione con il regolamento di gestione. Fatto sta che i 10 giorni sono passati da un pezzo, ma questa famiglia non ha nemmeno preso in considerazione l’ipotesi di lasciare l’alloggio, a fronte di tante persone più meritevoli che attendono la casa e che ne avrebbero bisogno per condizioni di indigenza.» Di qui l’input per un’interrogazione all’Assemblea regionale, in cui Marchetti chiede sia fatta luce sul singolo caso e per capire se nel background della vicenda si nasconda un problema di portata maggiore: «Nonostante le verifiche dell’Azienda Case Emilia-Romagna, che ha intimato più volte il nucleo familiare ad abbandonare l’edificio, nulla per ora si è mosso. Quello che come Lega Nord vorremmo cercare di capire è se tramite l’Osservatorio regionale del sistema abitativo, previsto dall’articolo 16 della legge regionale 24 del 2001, sia possibile avere una stima di quanti casi analoghi esistano sul nostro territorio. Crediamo – conclude Daniele Marchetti – che la casa sia un diritto inalienabile per le famiglie, per questo vorremmo che le necessità di chi attende un alloggio popolare da tanto tempo siano difese, a fronte di chi, infischiandosene delle regole, occupa un alloggio di edilizia popolare senza averne più diritto.»
Gruppo Lega Nord Emilia-Romagna