CASTEL SAN PIETRO – Grazie al senso civico e alla disponibilità di alcuni cittadini residenti nella frazione di Palesio nel Comune di Castel San Pietro Terme, prende il via in questi giorni un importante intervento di pulizia di un tratto del torrente Quaderna.
«Ringraziamo sia i volontari che si sono resi disponibili, sia i tecnici della Regione Emilia Romagna che hanno prima accolto la nostra richiesta di sopralluogo e successivamente hanno autorizzato in tempi rapidissimi i volontari ad intervenire – afferma l’assessore all’Ambiente Tomas Cenni -. In tempi di difficoltà di bilancio per tutti, è importante agevolare iniziative come questa, utili in particolare a concretizzare interventi di prevenzione».
Questi cittadini, in seguito ai recenti eventi atmosferici, si erano rivolti all’Amministrazione Comunale preoccupati per le conseguenze che avrebbe potuto avere la scarsa manutenzione del corso d’acqua, soprattutto nel tratto in prossimità dell’abitato, e hanno chiesto di poter collaborare con l’ente competente alla necessaria pulizia. L’Amministrazione Comunale aveva quindi contattato il Servizio Tecnico di Bacino del Reno, l’ente competente che fa parte della Regione Emilia-Romagna, per invitarlo ad effettuare un sopralluogo insieme all’Ufficio Tecnico comunale. Dal sopralluogo si è effettivamente evidenziato il bisogno di un intervento di manutenzione in quanto la vegetazione rischia di ostacolare il deflusso delle acque e il Servizio regionale ha dunque autorizzato i volontari a effettuare il taglio e la rimozione degli alberi secchi, caduti nell’alveo del torrente o pericolanti, nel tratto a monte del ponte di Palesio, lungo la via San Giorgio, per un tratto di circa 500 metri.
«Sul nostro territorio esistono purtroppo altre zone di criticità – afferma il Sindaco Fausto Tinti – pertanto invitiamo tutti i cittadini a segnalarle e a comunicarci l’eventuale disponibilità a collaborare ad altri interventi di questo tipo».
I lavori, con la supervisione dell’Ufficio Tecnico Comunale, saranno effettuati nei mesi di gennaio e febbraio e saranno sospesi da marzo a giugno per salvaguardare gli animali nel periodo della riproduzione.