Nel porgervi i miei più affettuosi auguri mi perdonerete si colgo l’occasione per alzarmi sulla punta dei piedi per alzare lo sguardo, per cercare di scorgere il senso del tempo che ci sta venendo incontro. Qui, a due passi dal nuovo anno, sentiamo la fatica e la preoccupazione che accompagnano il saluto al tempo che va, alle cose trascorse, ai sacrifici che abbiamo dovuto affrontare. “Tagli alla spesa” senza intaccare la qualità dei servizi erogati non è un gioco di prestigio, ma richiede una certa abilità e tanta volontà da tutte le parti, ve lo garantisco.
Stiamo attraversando una crisi che non ha precedenti nella storia del nostro Paese. Dal dopoguerra ad oggi. I nodi di una politica nazionale impostata sullo spreco, sulla irresponsabilità, quando non sulla speculazione spinta fino al ladrocinio ora sono tutti a galla.
Si vede bene la differenza tra noi e loro, tra qui ed altrove, tra le nostre ragioni, il nostro modo di essere e quello di grande parte dell’Italia, si vede bene ma non basta.
Guardando issati sulla punta dei piedi vediamo che dobbiamo, vogliamo e possiamo fare di più e in fretta. Possiamo davvero mettere in campo un segnale che parla anche: al Governo della Nazione, alle politiche, alle imprese, ai cittadini. Noi ce la faremo perché non trascureremo i problemi e lavoreremo alle soluzioni, perché non abbiamo abbandonato i cantieri, abbiamo provveduto a tenere nella testa e nel cuore tutta la potenzialità di un terra straordinaria.
Siamo alla fine dell’anno, è anche tempo di riposo e di festeggiamenti. Ritrovarsi e ritrovare è un esercizio diffuso in ogni nostra famiglia. Noi, insieme ritroviamo e riviviamo per intera la nostra città e la nostra comunità. MI consentite una degressione? Una nota a margine?
E’ notizia ancora fresca e per la sua emblematicità la voglio citare : in un attimo 60.000 persone hanno acquistato il biglietto che le condurrà a Imola il 9 Luglio per il Concerto degli AC/DC. Non è che l’inizio. Torna il grande Rock. In bocca al lupo.
Ma perché Imola, mi sono chiesto ?
Imola è quel posto del mondo che tutto intorno ha l’Italia. E’ vero è centrale, collegata con una rete ferroviaria che la rende facilmente e comodamente raggiungibile da ogni parte d’ Europa, servita da una rete autostradale, relativamente vicina a tre aeroporti, ad alcuni porti e eliporti.
Imola è un luogo civile a portata di mano. Capace di fare, capace di sorridere, capace di stare bene e di far stare bene. Ma Imola è nell’immaginario del mondo: l’Autodromo! La terra dei motori, il luogo dei campioni, la patria del MITO. Questo fa dire agli AC/DC : unico concerto in Italia? Ad Imola certo!
Penso che il 2015 chiami ognuno ad immaginarsi protagonista per vedere realizzarsi quel processo di determinazione e di ammodernamento, quell’insieme di attività e di progetti, che anche in questi ultimi giorni abbiamo annunciato e di cui abbiamo parlato. Autodromo, Osservanza, Fondo Strategico Territoriale, qualità urbana, cura del territorio, iniziative per il recupero e lo sviluppo dell’occupazione.
Non ci faremo aspettare.
Auguri miei cari concittadini, auguri e grazie a tutti voi come ai miei compagni di strada: in Giunta, nella macchina amministrativa, nelle tante aziende che con onore si occupano di rendere serena e sicura la vita di ognuno, giorno dopo giorno. Vi ringrazio di cuore e sono davvero felice di essere con voi.