Come non essere d’accordo con il vescovo Monsignor Tommaso Ghirelli per le parole di critica al governo della Città da parte della sinistra? Sono anni che denunciamo come la sinistra si sia trasformata in un modello sistemico di potere e di preservazione dello status quo che, alle ultime amministrative, pur di vincere, è arrivato a inglobare anche quella parte cattolica rappresentata da Fornace Viva…
Quindi, se il vescovo ci consente, qui le critiche andrebbero mosse non solo alla sinistra di governo ma anche a quella parte cattolica che ha prestato il fianco al sistema, che ha permesso a Daniele Manca di evitare il ballottaggio, perdendo così grossa parte della sua credibilità unicamente per interessi personalistici.
Si parla tanto di speranza, di necessità di ridare vita a questo territorio, del rischio di perdere una generazione di giovani… ma per deleghe così importanti come il Lavoro ci vorrebbero persone di altro spessore. Noi in questo anno e mezzo di mandato abbiamo visto un assessore Cantelli completamente assente che adesso il sindaco Manca vorrebbe rimpiazzare con una figura altrettanto impalpabile, Ferruccio Bacca… i soliti conigli tirati fuori dal cilindro che hanno l’unica caratteristica di essere politicamente allineati e di non dare troppo “fastidio”.
Ci auguriamo che il sindaco Manca non smentisca le parole del vescovo Ghirelli o nasconda la testa sotto la sabbia ma prenda atto di questa critica costruttiva e si metta davvero su quella strada dell’ascolto che è rimasta lettera morta.
Simone Carapia
Capogruppo Fi Imola e Nuovo Circondario Imolese

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