In cambio di una variante al Prg per allargare i propri capannoni, la ditta Eurovo (con una sede anche a Mordano) aveva promesso con tanto di accordo siglato con il Comune, la realizzazione di una pista ciclabile e un intervento di consolidamento di via Valentonia. In ‘soldoni’ circa 270mila euro che ancora non sono stati riscossi. Intanto però la Cesi aveva già realizzato la pista ciclabile per 193mila euro e quei soldi sono stati prelevati dalle casse comunali. Nel 2013 la ditta Eurovo, a causa dell’emergenza aviaria ha subito grossi danni. E ora il capogruppo di opposizione, Simone Grandi, si interroga sull’opportunità di questi “baratti” che sono suscettibili di mettere in difficoltà i bilanci pubblici.
Sono serviti tre mesi e due nostre interrogazioni per fare emergere le problematiche narrate in questi giorni relativamente ai lavori della pista ciclabile ed ai relativi pagamenti, ed è con vero stupore che apprendiamo ulteriori notizie dalla stampa in merito ad altre opere, come la videosorveglianza, che dovevano essere finanziate da accordi con privati e che invece al momento sono state pagate dalle casse comunali, stupore ancor maggiore in quanto in consiglio comunale l’amministrazione è sempre stata parca quando non latitante nel dare certe informazioni e per di più se pensiamo quanto durante la campagna elettorale si siano sperticati in tutti i modi per dar mostra di quanto e bene avesse fatto l’amministrazione uscente. Probabilmente se si fosse provveduto da subito, cioè già nel 2009 (pre-aviaria), a realizzare la video-sorveglianza il Comune avrebbe incassato quanto accordato con Eurovo, e noi abbiamo sempre sollecitato questo in quanto finché non si realizza l’opera il privato non paga e finché non paga i soldi sono i suoi. Evidentemente c’erano altre priorità, che noi non abbiamo mai condiviso, e non vorremmo mai fossimo nella situazione in cui si chiude il cancello quando i buoi sono già scappati. D’altro canto per ora i fornitori sono stati pagati con risorse comunali salvo procedere, come da risposta ad interrogazione, a richiedere a Risorse Srl di onorare quanto stabilito, sempre da accordo ex art. 18 L.R. 20/2000, per finanziare quota parte della pista ciclabile. Parliamo di 180.000 euro che probabilmente consentiranno di far fronte alla momentanea inadempienza di Eurovo relativamente la pista ciclabile, ma che nei programmi servivano per realizzare l’ultimo tratto della pista verso Bubano che potrebbe essere rinviato a data da destinarsi. Vorremmo quindi conoscere tutta la situazione relativa a chi deve ancora riscuotere e a chi deve ancora pagare in merito non solo alla pista ciclabile ma relativamente a tutte le situazioni pendenti. Presenteremo certo interrogazioni ma pare che l’amministrazione sia più solerte nell’informare la stampa piuttosto che il Consiglio Comunale.
Simone Grandi
capogruppo
“Lista Civica – Gente in Comune”