IMOLA. Confartigianato Assimprese esprime solidarietà a Valentino Boschi, titolare della V&L, la società di gestione della discoteca del parco delle Acque minerali. La decisione di non consentire la riapertura del popolare luogo di svago presa dal Comune, proprietario dell’area, nei giorni scorsi, provoca evidenti difficoltà per un’impresa che dà lavoro, nel periodo di apertura, a 20 persone, oltre all’indotto. Inoltre occorre considerare che un punto di trovo in attività costituisce un fondamentale presidio contro il degrado. Per questi motivi l’associazione, a cui Boschi aderisce, chiede all’Amministrazione comunale un impegno a trovare una soluzione insieme al gestore, senza interrompere questa importante storia cittadina.
“Siamo molto sorpresi da questa decisione – commenta Sergio Sangiorgi, vice segretario di Confartigianato Assimprese – perché se è vero che ci sono delle norme da rispettare per l’impatto acustico, è anche vero che Boschi gestisce il locale dal 2010 e le norme c’erano anche allora. Occorrono flessibilità e buon senso e forse bisognerebbe rivedere i criteri di misurazione, che tengano conto anche del rumore di fondo sempre presente nelle zone prese in esame. Perché penalizzare un luogo di aggregazione che esiste da generazioni ed è una delle poche alternative all’esodo dei giovani imolesi verso località più vive e accoglienti? Non vorrei – conclude Sangiorgi – che questa sia l’alba di una stagione all’insegna dell’interpretazione rigida delle norme, in cui si tarperanno sempre più le ali alle iniziative private del settore dell’intrattenimento, che rappresentano invece una risorsa sia per l’occupazione sia per la socialità”.