
Il Movimento 5 Stelle non è stupito dalla notizia apparsa oggi sul giornale che vede l’Ondulati Santerno intenzionata alla costruzione di un impianto a biomasse presso la propria sede di Casalfiumanese.
Già da qualche settimana abbiamo richiesto ed ottenuto di visionare il progetto, presentato al Circondario Imolese, dal quale si evince chiaramente che si intende sfruttare, come fonte combustibile, l’olio di palma. Vogliamo fare presente che questo tipo di impianto non dovrebbe neanche essere chiamato a biomasse, ma che è a tutti gli effetti una centrale termica che produce energia per combustione diretta, a differenza dei veri impianti a biomasse che producono biometano tramite dei biodigestori.
Siamo sconcertati dalla dichiarazione del sindaco: “Ero rimasta che l’impianto avrebbe usato le ghiande” che denota superficialità e impreparazione su questo delicato argomento; riteniamo che un sindaco dovrebbe analizzare e cercare perlomeno di capire di cosa si tratti, come abbiamo fatto noi anche senza essere degli addetti ai lavori.
Ci associamo a Legambiente nel sollevare delle perplessità su questo tipo di impianto che, ripetiamo, nel progetto viene indicato utilizzare come combustibili olio di palma provenienti da Vietnam e paesi del Sud America.
Facciamo presente che ci sono degli aspetti molto preoccupanti nell’utilizzo di questo tipo di combustibile, partendo dal fatto che, secondo studi di nano patologi, si immetteranno nell’aria nano particelle di metalli pesanti che sono molto pericolose per la salute, non solo degli abitanti di Casalfiumanese, ma di quelli di Borgo Tossignano e delle frazioni di Fabbrica e Ponticelli.
Tra le altre preoccupazioni ci sono, inoltre, il cattivo odore che sembra tale impianto produca, anche alla luce di esperienze simili in altri comuni e la svalutazione delle colture, degli immobili e dei terreni circostanti.
Da ultimo va considerato che, come successo in analoghe situazioni per altre aziende e in altre parti d’Italia, la proprietà potrebbe chiedere, in un secondo tempo, la possibilità di utilizzare come combustibile materiali di diversa tipologia con un ulteriore aggravio della pericolosità e delle incognite legate a queste variazioni.
Va poi evidenziato che, in occasione dell’alluvione del 20 settembre, l’azienda e la zona dove dovrebbe sorgere l’impianto è stata completamente allagata.
Crediamo che vi siano strade alternative per produrre energia in maniera più intelligente e ribadiamo il concetto che non si può anteporre l’interesse di un singolo a discapito di un’intera comunità, che non merita e non ha bisogno di questo.
Movimento 5stelle Casalfiumanese
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