E’ diffusa la prassi – ma soprattutto in località a vocazione turistica – che aiuole o giardini comunali siano mantenuti anche con contributi di esercizi commerciali che del buon arredo urbano e della pulizia (che però è pagata da tutta la cittadinanza!) ne abbiano goduto.
Anche l’ex Sindaco Alemanno di Roma così entusiasticamente abbracciò l’idea per sistemare asfalto, marciapiedi ed aiuole di Roma, senza peraltro ottenere risultati soddisfacenti.
Come dire, Benicomuni srl non è propriamente all’avanguardia.
Che ci dobbiamo aspettare ad Imola? Che la prossima rotonda sia intitolata magari alla Coca Cola con tanto di gigantografia della nota lattina…altro che Altiero Spinelli!!
Ricapitolando. Il PRC di Imola alla luce dei pesanti tagli ai trasferimenti, riduzione di entrate, vincoli giuridici e riduzione del personale che hanno riguardato tutti gli Enti Locali aveva sostenuto la scelta di Benicomuni srl come possibile autoriforma della Pubblica Amministrazione, che valorizzava il lavoro pubblico e manteneva prioritari gli interventi in campo sociale e nel settore scolastico, ma anche il tema della cosiddetta “cura della città” (manutenzione di strade, edifici, impianti sportivi e verde pubblico), cui però, rispetto agli anni precedenti, era sempre più difficile corrispondere mezzi, risorse e personale adeguati. Per evitare, come molti altri Comuni, il ricorso al “global service” (ossia di un affidamento tramite gara ad un privato di un appalto onnicomprensivo) poiché era una vera e propria una vera e propria “privatizzazione” del servizio, Benicomuni srl di proprietà al 100% del Comune può essere una risposta pubblica al problema degli investimenti e delle opere pubbliche.
Fino a quando siamo stati in maggioranza abbiamo potuto seguire il percorso tenendo paletti e punti fermi ottenendo per i lavoratori tutte le garanzie legittimamente richieste per il loro posto di lavoro.
Poi ad iniziare dal secondo mandato di Manca è risultato particolarmente difficoltoso anche il solo reperire le informazioni!
Nonostante la richiesta reiterata di una verifica sull’avvio, niente c’è dato sapere, ufficialmente.
Ma noi sappiamo di calcoli errati e sottostimati nell’assegnazione di risorse alla società; di messa in entrata del disagio ambientale dovuto dai Comuni del faentino (assolutamente non certa perché è in corso una causa Comune/Hera) per fare quadrare il primo consuntivo di Benicomuni srl; di un amministratore (Lorenzi) che opera e decide in totale solitudine senza il controllo del consiglio comunale e della cittadinanza (come da noi richiesto)…insomma di difficoltà ed anche serie mentre non capiamo dove sono finiti appunto i benefici di questa autoriforma così come li abbiamo pattuiti solo un anno fa!!!
Ed ora abbiamo pure bisogno di sponsor privati e di trasformare Imola in una Cartellopoli!!!
Ecco un altro motivo per tenere le distanze politiche da questo PD!!
PRC Sinistra Europea Federazione di Imola