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PRC: LA VERA MALATTIA E’ L’OMOFOBIA

Il Partito della Rifondazione Comunista di Imola rigetta con sgomento le affermazioni profondamenteomofobe di Luigi Ceresoli, parroco della chiesa del Piratello, che durante la sua omelia di domenica scorsa, giornata dedicata alla festa della famiglia, ha tenuto a ricordare ai suoi fedeli la desueta posizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, sconfessata da oltre 20 anni dall’organizzazione stessa, che includeva l’omosessualità nella lista delle patologie mentali.

Ci pare chiaro che affermazioni come queste siano espressione di oscurantismo religioso e di una visione retrograda e omofoba del mondo, che non lascia spazio ad interpretazioni e a cui ci opponiamo nettamente. Proprio per questo rigettiamo con sdegno questo tipo di affermazioni che fanno dell’odio verso le altrui pratiche affettive il proprio cavallo di battaglia e che dimostrano ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno, quanto il germe dell’omofobia sia ancora tristemente radicato nella società e specialmente nelle gerarchie cattoliche. Questa ignoranza, che è la stessa che nega la possibilità di esistere a famiglie che non siano composte esclusivamente da un uomo e una donna e nega i diritti civilidelle persone omosessuali, transessuali e bisessuali, ci pare in aperto contrasto con quello che dovrebbe essere il messaggio della fede, ossia dell’amore e della fratellanza, cosa sostenuta anche dagli stessi che si sbilanciano in posizioni davvero vergognose come questa.

Se a lenire la nostra indignazione vi è il fatto che ad essere urtati dalle posizioni del prete siano stati molti degli stessi fedeli, uno dei quali ha espresso il suo sgomento tramite una lettera alla stampa, siamo costretti a registrare che, da quanto ci risulta, non vi sia stata ad ora nessuna presa di distanza ufficiale da parte della Curia e che ciò possa difficilmente essere soltanto una dimenticanza.

Proprio per questo anche noi saremo davanti alla chiesa del Piratello al picchetto contro l’omofobia.