Le telecamere che controllano la zona a traffico limitato in centro storico a Imola non partiranno fino al prossimo gennaio e poi si vedrà.
Questa notizia ci è stata comunicata dal presidente di Area Blu Vanni Bertozzi questa mattina in commissione Bilancio che trattava il rendiconto della società in house sul Santerno della mobilità. Accesi da inizio gennaio, gli occhi elettronici che da dieci mesi scrutano la fascia nevralgica della città non verranno infatti utilizzati per sanzionare quanti non rispettano il divieto di accesso, ma continueranno a effettuare semplici rilevamenti. Così ha deciso il Comune , ci ha comunicato Vanni Bertozzi che più da Presidente di Area Blu e neo Procuratore speciale della “Beni Comuni” pareva il nuovo assessore alla Viabilità ( visto che l’attuale in carica Andrea Bondi domani in consiglio comunale sarà ufficialmente dimesso e il posto vacante).
La retromarcia del Sindaco Daniele Manca è sicuramente dettata dal fatto che ultimamente ha preso decisioni impopolari ad esempio con l’aumento dell’addizionale Irpef e sicuramente l’attivazione di questo ulteriore sistema per spremere i cittadini avrebbe incendiato gli animi, se pensiamo che dalle rilevazioni fatte fino a giugno(6 mesi) l’80% di chi ha varcato le porte con occhi elettronici era da multare e allora ci sarebbe stata una vera e propria rivolta che avrebbe portato i forconi sotto L’androne del Comune.
A questo punto ben venga la decisione del primo Cittadino, ma vorrei ricordare che il sistema di controllo degli accessi alla Zona a traffico limitato e all’Area pedonale con quattro portali (Emilia/Bughetti; Appia/Cavour; Selice/Emilia; Morelli/Emilia/Marsala) e del sistema di rilevazione dei veicoli che accedono al centro storico con quattro portali (Emilia/Caterina Sforza; Bixio/Rivalta/Saffi interno; Appia/Galeati; Emilia/piazza Mirri) è costato 955.700 euro, di cui 355.400 finanziati dalla Regione con le risorse dedicate agli accordi sulla qualità dell’aria e il resto con risorse proprie del Comune ovvero ben 600 mila euro che in questo momento di vacche magre avrebbero sicuramente fatto comodo all’ente di piazza Matteotti, per spenderli in altro modo, ad esempio aiutando le famiglie in difficoltà.
Simone Carapia
Capogruppo Pdl Imola