Bisogna avere delle belle facce di bronzo per dichiarare che la vera “sconfitta per la cultura” sarebbe stato lasciare la scuola di musica Vassura-Baroncini nel vecchio edificio, la vittoria quindi per il Pd e il sindaco di Imola Daniele Manca è aver svenduto un edificio che doveva rimanere per volontà testamentaria “una casa della musica accogliente e sempre aperta”?
„Il testamento della Serantoni parlava chiaro, precisando che l’immobile in questione doveva essere destinato esclusivamente alla realizzazione di una scuola ad indirizzo musicale-artistica, non ammettendone la vendita. E’ chiaro quindi che l’Amministrazione Comunale avendo venduto la villetta in modo non del tutto trasparente ( ma sarà la Magistratura ad occuparsene) ha calpestato di fatto le volontà di una cittadina che ha lasciato in eredità al Comune (e quindi alla comunità) un immobile con vincoli ben precisi. Una bassezza morale-etica inaudita, per la quale abbiamo espresso tutto il nostro sdegno e adesso chi governa la città non ancora appagato addirittura si permette di attaccare la cultura cittadina che si è ribellata giustamente a questa decisione apostrofandola come semplici e puerili discussioni da salotto. L’operazione condotta dall’Amministrazione ha avuto un unico e solo scopo “fare cassetta”, tra l’altro anche nel peggiore dei modi visto che il valore di acquisto è stato di 420 mila euro e per una villetta in stile liberty di quella metratura diremo che è stato quasi un regalo.
Simone Carapia
Capogruppo Pdl Imola