DA UN LATO IL SINDACO MANCA SI STRACCIA LE VESTI PERCHE’ I TRASFERIMENTI SONO SEMPRE PIU’ SCARSI E DALL’ALTRO SI PAGANO STIPENDI AI DIRIGENTI CHE VANNO DA UN MINIMO DI 80 MILA FINO A 119 MILA EURO
PER IL 2013 SI AZZERINO I PREMI COME E’ STATO FATTO DA ALTRE AMMINISTRAZIONI COMUNALI A FAVORE DELLE FAMIGLIE IMOLESI INDIGENTI
Gli organismi indipendenti di valutazione (Dott. Gaudenzio Garavini) hanno espresso come nel 2011, una valutazione sostanzialmente positiva sul risultato dell’attività svolta dai dirigenti del Comune di Imola nel corso 2012. Una parte di questi dirigenti non sono stati riconfermati nel nuovo mandato amministrativo ( Benvenuti e Vassura) qualcuno è andato in pensione ( Morsiani) e altri come Manara sono stati trasferiti alla Società del Comune che si occupa delle manutenzioni “Beni Comuni”, ma comunque sembra che quasi tutti abbiano lavorato tanto e bene nel 2012 da raggiungere gli obiettivi ai quali è collegato il premio nonostante degli stipendi tabellari già molto consistenti. Cosi i vari Dirigenti hanno incassato nel 2012 D’Amore 81.833,00 Bartoli 91.367,05 Baruzzi 84.190,00 Benvenuti 86.886,98 Gualandi 80.933,63 Laghi 75.535,63 Manara 119.671,56 Morsiani 90.576,61 Vassura 89.352,51. Con premi complessivi per 43.013,00 euro e “Altro” ( emolumento retributivo non compreso nella posizione parte fissa e variabile e nei premi ) di 48.927,00 dove spicca Manara con 32.646,47 e la D’Amore con 11.625,00. Se poi aggiungiamo l’ex Direttore Generale che ha concluso il proprio lavoro con il Comune di Imola a termine del mandato scorso (maggio) con un premio finale di 15.381,00 diremo che il 2012 nonostante la crisi per i Dirigenti dell’ente sul santerno è stato comunque un anno molto fruttifero dal punto di vista economico-retributivo. Ora con il nuovo mandato ci auguriamo che finalmente la giunta comunale imolese prendendo ad esempio quanto fatto da altre amministrazioni, azzeri i premi di risultato dei suoi dirigenti e non si limiti a dire che comunque i Dirigenti sono attualmente 5 e dal prossimo anno forse saliranno a 7 e quindi rispetto ai 10 passati c’è già un notevole risparmio, tenendo conto che il Direttore Generale non è stato rinnovato per la nuova normativa e la Morsiani aveva già maturato gli anni per poter andare in pensione. I premi rispetto al 2010(61.285 euro) e 2011 (58.045) sono scesi ma sono pur sempre 43 mila euro e la voce “altro” è sostanziosa 48.927. Cifre che sono già state decurtate del 5% come da deliberazione G.C. n.309 del 28 settembre 2010, con cui l’amministrazione comunale ha ritenuto di provvedere al taglio dell’indennità di risultato ordinariamente prevista per i dirigenti per gli anni 2010, 2011, 2012 e 2013 e per il Direttore Generale nella misura del 10% , ma ora nonostante pensioni, non riconferme e mobilità bisogna fare di più. Tenuto conto che gli interessati all’azzeramento possono contare su uno stipendio tabellare che gli consentirebbe comunque di stare al riparo dagli effetti nefasti della crisi economica, con quanto risparmiato si potrebbero integrare i fondi destinati alle famiglie imolesi indigenti. Da qui la richiesta di un azzeramento dei “premi per i dirigenti già dal 2013. Da un lato il nostro Sindaco si straccia le vesti perché i trasferimenti sono sempre più scarsi, ora figuriamoci che hanno anche abolito l’IMU per la prima casa e i terreni agricoli, dall’altro abbiano a che fare con stipendi di dirigenti che vanno da un minimo di 80 mila euro fino a 119.671 euro. Urge quindi un po’ di coerenza da parte di chi governa la Città.
Simone Carapia
Alessandro Mirri
Consiglieri Pdl Imola