Musei di Imola “premiati” dalla Regione: ma i lavori saranno davvero completi?

Imola, 2 dicembre 2025 — Il Comune di Imola ha annunciato due contributi della Regione Emilia-Romagna per il Piano Museale 2025: 50.000 euro per il riallestimento della Rocca Sforzesca e 13.125 euro per il miglioramento dell’illuminazione di Palazzo Tozzoni. Ma il finanziamento destinato alla Rocca copre meno del 25% del totale dei costi previsti, pari a 205.000 euro. Ci si può davvero aspettare che il Comune riesca a finanziare il resto senza problemi? E cosa accadrà se i cofinanziamenti o le risorse extra dovessero tardare o non arrivare?

Il comunicato parla anche di un riallestimento “moderno, inclusivo e capace di valorizzare a pieno il potenziale della Rocca”, ma quali strumenti ci saranno per misurare concretamente questi risultati? Cosa significa davvero “accessibile” o “adeguata alle necessità dei vari pubblici”? Senza un cronoprogramma dettagliato e indicatori chiari, il progetto rischia di rimanere soprattutto sulla carta, una promessa per una eventuale campagna elettorale. In più, una parte dei fondi necessari dipenderà dall’Art Bonus, cioè da donazioni private con credito d’imposta. E allora quanto è realistico contare su risorse volontarie per portare a termine un’opera pubblica con costi non indifferenti? E i tempi? Il cantiere della Rocca dovrebbe terminare “intorno alla primavera 2026”, quindi più o meno nel bel mezzo della campagna elettorale, giusto in tempo per un possibile taglio del nastro. Ma quando saranno effettivamente aperte al pubblico le nuove sale e i percorsi riallestiti?

Infine, quanto impatto avrà la riqualificazione sul turismo e sulla città? Il comunicato non fornisce stime sui flussi di visitatori, sulle ricadute economiche o sulle strategie promozionali. Senza numeri concreti, sembrerebbe che l’Assessore alla Cultura stia più raccontando una bella storia che pianificando davvero il futuro dei musei e del territorio.