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Il caso della Scuola Ponticelli

Questa mattina ho letto sui quotidiani dell’accordo raggiunto circa il materiale scolastico a prezzi calmierati.
Non che l’accordo non sia di primaria importanza ma prima di comprare il materiale per i propri figli, i genitori dovrebbero avere certezza di potere portarli i propri bambini, a scuola.Cosa non garantita nella scuola primaria di Ponticelli per il prossimo anno scolastico e nessuno ne parla.
Dopo avere incontrato più volte i genitori con i quali ho raccolto oltre 200 firme, abbiamo inviato al Vicesindaco Visani, Assessore alla scuola e alla Dottoressa Martinez, dell’ufficio scolastico regionale, una mail per segnalare problemi e proporre soluzioni.
Il primo dopo avere incontrato i genitori, si è defilato ed è sparito. Che sia in vacanza? Poteva avvisare.La seconda invece non li ha nemmeno degnati di una risposta.Tutto questo a partire dal maggio scorso.Dopo inutili tentativi, fino all’ultimo del 27/6, chiediamo pubblicamente un intervento di Visani e del Sindaco Manca per risolvere questa annosa situazione e per dare tranquillità a queste numerosissime famiglie. Allo stesso tempo il Gruppo di INSIEME SI VINCE, dopo avere affiancato ed aiutato i genitori in questa prima fase del percorso, ha presentato un’interrogazione al Consiglio comunale per trovare una soluzione e risolvere i problemi e continuerà ad interessarsi del problema fino al raggiungimento di una soluzione.
I cittadini delle frazioni non sono cittadini di serie B.
SITUAZIONE
si viene a creare una classe prima composta da 28 bambini (di cui 20 maschi) da ospitare in un aula che per requisiti di sicurezza ne dovrebbe contenere al massimo 24 più l’insegnante (aula di 44,5 m^2 con uno spazio minimo di 1,8 m^2 a bambino)è stato rifiutato un bambino che ha la sorella che frequenterà la 4° elementare nella medesima scuola, inoltre tale bambino ha un certificato dell’AUSL di Imola in cui si dichiara la necessità di rimanere nello stesso stabile della sorella per evitare problemi comportamentali .

è stata tolta un’insegnante di ruolo, la sig.ra Luisa Castellini.

PROBLEMI

I problemi che una tale scelta comporta sono i seguenti:

– classe di difficile gestione causa l’elevato numero di maschi (già erano un problema alla materna) e quindi difficile gestire il programma scolastico;

– sovraffollamento e mancanza di requisiti di sicurezza, difficoltà in caso di emergenza, e mancanza dello spazio minimo legale richiesto a persona;

– da notare che le suddette situazioni perdureranno per 5 anni;

– non è possibile che una famiglia si trovi a dover gestire la situazione di 2 figli sparsi in più scuole con magari orari didattici diversi (tempo pieno ecc..);

– togliere un’insegnante di ruolo significa togliere un punto di riferimento forte per gli alunni che ne hanno subito gli insegnamenti, specialmente se questa insegnante è stata fondamentale (italiano) per la classe prima che ha appena concluso l’anno scolastico 2012-2013;

– togliere un insegnante di ruolo significa impedire alla scuola di garantire l’orario modulare che svolgeva, creando una situazione allarmante: si pensi se da i prossimi anni all’interno della scuola per mancanza di insegnanti si dovessero svolgere orari differenti, alcuni genitori si troverebbero a gestire differenti orari di uscite dei figli (perchè iscritti in anni diversi);

– l’insegnante di ruolo che è stata tolta faceva anche delle ore di compresenza in un’altra scuola del      medesimo istituto comprensivo, si creano così problemi anche in questa scuola;

– in caso di mancanza improvvisa di un docente, è impossibile spostare una classe del genere in altre aule o utilizzare la medesima per ospitare temporaneamente bambini di altre classi.

SOLUZIONE
L’unica soluzione possibile per risolvere tale situazione è quella di dividere gli alunni della futura prima in 2 classi e restituire all’organico di istituto l’insegnante Luisa Castellini.

La scuola possiede i locali per creare 2 classi.

Tutti i docenti, compreso la Dirigente Scolastica, il Consiglio di Istituto e l’assessore Visani, sono concordi nel sostenere che per loro è di gran lunga la soluzione migliore e più gestibile per i punti spiegati sopra.

Se viene restituita all’organico l’insegnante di ruolo non ci sono problemi per la gestione degli orari e tutto funzionerebbe come ora, con 2 prime e mantenendo lo stessa tipologia di orario attualmente in vigore nella scuola.

Disponibilità di 3 bambini attualmente iscritti ad altre scuole, di rientrare a Ponticelli (vedi allegato CC), portando pertanto il numero di alunni da 28 a 31, creando così 2 classi da 15 e 16 bambini.

CONCLUSIONE

Non riusciamo pertanto a capire (e non ci è nemmeno stato spiegato) il perché non si possa dividere la futura prima, non riusciamo nemmeno a capire il perché è stato tolto un insegnante di ruolo creando non pochi problemi (se era di ruolo e poteva starci fino ad oggi, quale nuova legge impedisce che si rimanga in questa situazione??), non riusciamo nemmeno a capire come si possa rimanere indifferenti al problema di una famiglia costretta a portare i figli (attualmente 2, ma la famiglia è composta da 3 bambini) in 3 possibili istituti diversi, senza tener conto tra l’altro del certificato attestante la difficoltà del bambino.

Tutto sembra assurdo, irrazionale, alla luce del fatto che l’unico intervento da farsi è evitare lo spostamento di un insegnante di ruolo e permettere (ripetiamo permettere e non costruire!!!!) lo sdoppiamento delle classi, di colpo tutti i problemi sopra elencati sparirebbero.

Crediamo che, in quanto genitori portavoce di oltre 200 firme, meritiamo una spiegazione più dettagliata e motivata che un semplice “non si può o la legge non permette” perché noi non ci stiamo e faremo il possibile per impedire che una situazione del genere passi sotto un silenzio totale.

Per ulteriori dettagli contattare la sig.ra Giallorenzo Tania, 0542/666706

Andrea Zucchini

Capogruppo di INSIEME SI VINCE