Imola – Era conosciuto al fisco… per non esistere. Un muratore attivo a Imola e nel circondario è finito nel mirino della Guardia di Finanza per aver occultato un volume d’affari di circa 250mila euro, lavorando per anni senza partita Iva e, nel frattempo, percependo anche il Reddito di cittadinanza.
L’indagine, avviata dopo un’attività di controllo economico del territorio e l’incrocio dei dati disponibili, ha permesso di ricostruire il flusso di denaro partendo dai bonifici ricevuti dai clienti. In un caso, alcuni lavori sarebbero stati pagati in contanti oltre la soglia di 5.000 euro, in violazione delle norme antiriciclaggio: per questo il muratore rischia una sanzione fino a 50.000 euro.Ma non è tutto: le Fiamme Gialle hanno scoperto che per cinque anni il soggetto ha percepito indebitamente anche circa 16mila euro di Reddito di cittadinanza, pur svolgendo attività lavorativa regolare (ma sommersa). Segnalazione all’INPS e denuncia sono scattate immediatamente.
Ci chiedevamo se, dopo una semplice segnalazione, la Guardia di Finanza sia pronta a muoversi con la stessa solerzia anche nei confronti di qualche avvocato o studio legale. Sì, proprio così: avvocati, sopratuto quelli che presentano richieste di risarcimento per conto di certi clienti. Perché, diciamolo: spesso dietro alla difesa di un “diritto leso” si intravede un interesse molto più concreto — la parcella. E com’è noto, più alta è la pretesa, più generoso sarà il compenso — e questo dovrebbe riflettersi anche nelle dichiarazioni fiscali, no?
E mentre muratori, estetiste e badanti finiscono sotto la lente con dovizia di dettagli, chi si muove nelle aule di tribunale chiedendo risarcimenti a nome d’altri viene mai controllato con la stessa attenzione? Tanto più quando le richieste risarcitorie rasentano la fantasia, più che la giurisprudenza. L’importante, sembra, non è il principio ma il potenziale economico — e intimidatorio — della causa.E allora, con tutto il rispetto per le toghe e i codici, torniamo a chiederci la Guardia di Finanza a Imola ha mai dato un’occhiata anche a chi presenta cause da decine di migliaia di euro? Qualora emergano, saremo davvero lieti di raccontare anche quei casi dando loro l’attenzione dovuta, nel rispetto della verità e dell’equità che ogni cittadino e professione merita.