Il Comune di Imola, in collaborazione con Hera, ha programmato una serie di incontri per presentare la recente introduzione della tariffa puntuale sui rifiuti. L’evento inizierà giovedì 7 dicembre alle 18 presso il Centro sociale “La Stalla” e vedrà la partecipazione dell’assessora all’Ambiente, Elisa Spada, insieme a tecnici comunali e rappresentanti di Hera. È la stessa assessora che lavora per mandarvi a piedi o in bici al lavoro per portare avanti le politiche demenziali della sinistra sulla “sostenibilità”. Gli incontri si svolgeranno a partire da giovedì 7 dicembre alle 18 al Centro sociale “La Stalla” a seguire gli incontri sono in programma lunedì 11 dicembre alle 18 al Centro sociale di Ponticelli; martedì 12 alle 18 al Centro sociale di Sasso Morelli e alle 20.30 al Centro Sociale di Sesto Imolese; mercoledì 13 alle 18 al Centro Sociale Zolino e alle 20.30 alla Sala BCC Città & Cultura (via Emilia 201/A); lunedì 18 alle 20.30 al centro sociale “La Tozzona”; martedì 19 alle 20.30 al Centro Sociale Campanella.
Per questi incontri hanno scelto come mantra lo slogan “Riduci, Riusi, Recicla”, ma è importante guardare oltre le parole e valutare l’impatto reale di tali slogan nella vita di tutti noi. Innanzitutto, la parola “Riduci”, anche se può sembrare un obiettivo lodevole, un cittadino medio non può effettivamente ridurre la produzione di rifiuti nella sua vita quotidiana. Molti prodotti sono ancora confezionati in imballaggi eccessivi, e l’opzione di acquistare senza imballaggio spesso manca nei supermercati.
Passando a “Riusi”, la realtà è che la cultura dello scarto rapido e del consumo veloce ha reso difficile per i cittadini adottare questa pratica in modo significativo. Le tendenze di mercato promuovono il nuovo e l’ultimo modello, scoraggiando il riuso e rendendo difficile competere con l’attrattiva degli articoli di consumo di nuova generazione.
Infine, “Recicla” è spesso una parola usata per promuovere la cosiddetta “sostenibilità”, ma non tutti i materiali sono riciclabili e, in molti casi, i cittadini dovranno rinunciare a comprare, e l’economia avrà problemi così che, piano piano, per sostenere queste politiche demenziali della sinistra si perderanno molti posti di lavoro e a quel punto non avrete proprio niente da ridurre, riutilizzare o riciclare, come dice la piovra del WEF: non avrete niente e sarete felici.
Partecipate a questi incontri e manifestate i vostri disappunti, anche perché quando hanno imposto le tessere per i cassonetti (sempre il PD), l’hanno presentata come un’iniziativa che porterà più vantaggi per i cittadini, ma adesso la realtà la conoscete tutti: i cassonetti non si aprono o non sono svuotati, e così per terra vengono lasciati i sacchi di immondizia. Addirittura capita che neanche chi deve pulire la zona dei cassonetti lascia i sacchi per terra, come si è visto recentemente in una foto distribuita sui gruppi social della città. Per quanto riguarda la riduzione della tassa sui rifiuti, manco l’ombra di una tale promessa… adesso si sono inventati la “nuova” tassa…si pagherà di più se si supera il numero di conferimenti deciso da loro.