Sappiamo bene che la città di Imola, detta anche “città dei matti”, ha votato e mandato diversi esemplari ridicoli di politici sia a livello locale, regionale che nazionale a decidere il destino della gente. Uno di questi personaggi è il “verde” Angelo Bonelli, un “paracaduto” del centro-sinistra alle elezioni parlamentari del 2022 ad Imola, che non conosce nemmeno il territorio ma è riuscito comunque ad entrare in parlamento, portando con sé un altro personaggio ridicolo come Aboubakar Soumahoro, grazie alla lista dell’Alleanza Verdi-Sinistra.
Ieri, il parlamentare Bonelli ha sparato una vera e propria grossa… proposta di legge per introdurre addirittura il reato di “negazionismo climatico“.
Chi è sano di mente sa che qui abbiamo a che fare con una persona che abusa del termine “negazionista“. Utilizzando questo termine in questo modo, lo si priva del suo vero significato e si perde l’importanza di distinguere coloro che negano alcuni degli orrori più grandi della storia moderna, come l’Olocausto. Oggi, il termine viene troppo spesso impiegato in modo eccessivo e sbagliato per etichettare e zittire chiunque abbia opinioni diverse o osi mettere in discussione certe agende propagandistiche. Questo comportamento non solo somiglia a quello dei fascisti, poiché viene usato per silenziare gli interlocutori, senza dare loro la possibilità di esprimere le proprie opinioni, ma anche, e soprattutto, a quello dei comunisti. Per chi non lo sapesse, le due ideologie hanno la stessa radice, entrambe di sinistra (il socialismo), ed entrambe hanno condizionato in male la vita delle persone producendo sofferenze inimmaginabili.
Pensate che questo tizio è quello che in parlamento ha mostrato i sassi della secca dell’Adige pur di attaccare la Meloni, come se fosse stato l’attuale premier ad aver asciugato il fiume in cinque mesi di governo. Invece, adesso che è piovuto e l'”emergenza siccità” è stata rimpiazzata con quella del maltempo, e considerando che sono arrivate le alluvioni, agevolate dalla mancanza di cura dei fiumi proprio nei territori controllati dalla sinistra, vuole istituire questo reato di “negazionismo climatico”. Si, siamo a questi livelli di demenza…
Come risposta a questa proposta demenziale, il parlamentare della Lega, Claudio Borghi, ha suggerito in modo ironico su Twitter l’istituzione del reato di “cazzata”. Sebbene possa sembrare assurda, la proposta di istituire questo reato di “cazzata” sarebbe anzi perfetta, considerando che attualmente nessuna autorità ha il coraggio di applicare il reato di “procurato allarme” per coloro che, in questi giorni, hanno causato danni incredibili al turismo, convincendo i turisti stranieri a cancellare le vacanze in Italia a causa delle presunte “tempeste del caldo” e delle “temperature al suolo”.
Per quanto riguarda gli elettori imolesi che hanno votato per questo esemplare, vi diciamo che non dovete meravigliarvi se un giorno (speriamo di no) dovrete assaggiare i frutti avvelenati di questa agenda del cosiddetto “climate change”, che potrebbe portare restrizioni ancora più assurde e pericolose di quelle che abbiamo visto tre anni fa. Quindi, occhio a come voterete il prossimo anno…