Finalmente alla luce…nuove informazioni emergono riguardo agli eventi iniziali legati alla diffusione del COVID-19. Le prime persone ad essere state colpite dal coronavirus sono state tre ricercatori presso l’Istituto di Virologia di Wuhan (WIV) in Cina, secondo un recente articolo su Substack pubblicato martedì e citante fonti governative degli Stati Uniti, ripreso da Jerusalem Post.
Secondo il rapporto, le prime persone coinvolte includono il ricercatore del WIV Ben Hu, che ha guidato la ricerca dell’istituto sui coronavirus simili alla SARS che aumentavano l’infettività dei virus. Gli altri due ricercatori sospettati di aver diffuso il virus sono Yu Ping e Yan Zhu. Il rapporto afferma inoltre che i ricercatori del WIV stavano sviluppando malattie simili al COVID-19 nel novembre 2019 e stavano lavorando con “i parenti più stretti del SARS-CoV-2”.
Tuttavia, il rapporto ammette che non è noto chi nel governo degli Stati Uniti abbia avuto accesso alle informazioni sui tre ricercatori del WIV. Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha dichiarato poco dopo l’insediamento del presidente Joe Biden nel gennaio 2021 che il governo ha prove “a cui credere che diversi ricercatori all’interno del WIV si siano ammalati nell’autunno 2019, prima del primo caso identificato dell’epidemia, con sintomi coerenti con il COVID-19”.
Altre fonti hanno sostenuto diverse origini del virus Ci sono state altre segnalazioni che sostengono che la prima persona ad essere stata infettata dal virus fosse qualcun altro. Ad esempio, il South China Morning Post ha riferito nel novembre 2019 che la prima persona ad esserne stata contagiata era un uomo di 55 anni nella provincia di Hubei, citando i record governativi dell’epoca. Un altro esempio è uno studio condotto due anni dopo il suddetto rapporto, in cui la rivista Science ha concluso che la prima persona ad essere stata contagiata dal virus era un venditore in un mercato di animali, anch’esso situato a Wuhan.