IMOLA, 3 maggio 2023 – Il territorio emiliano-romagnolo è stato messo in ginocchio dalla drammatica emergenza maltempo che ha colpito la regione. Dopo due giorni di piogge intense, il territorio è stato completamente sconvolto da frane, smottamenti e allagamenti, causando danni per centinaia di milioni di euro per abitazioni, strade e colture spazzate via.
Secondo il direttore di Cia Imola, Andrea Arcangeli, il territorio è stato colpito da un “ciclo climatico” catastrofico che ha completamente alterato l’equilibrio idrogeologico della regione, con decine di frane che si sono verificate nelle aziende agricole, allagamenti diffusi e perdite totali del raccolto in diverse zone di pianura. In alcuni casi, gli allagamenti sono stati causati dal cedimento degli argini dei corsi d’acqua e dalla tracimazione dei fossi, rendendo estremamente difficile garantire una manutenzione costante e duratura.
Nonostante sia difficile fare una stima precisa dei danni, Arcangeli afferma che possiamo parlare tranquillamente di centinaia di milioni di euro, includendo le abitazioni cadute o allagate e le strade compromesse dagli smottamenti. Serviranno probabilmente diversi anni e molte risorse per ripristinare la piena viabilità delle strade e la sicurezza idrogeologica.
Cia-Agricoltori Italiani Imola ha già chiesto la convocazione di un Tavolo Verde straordinario per fronteggiare l’emergenza, ma Arcangeli sottolinea l’importanza di progetti concreti a breve termine per rendere il territorio più resiliente ai fenomeni climatici estremi. Ciò include interventi di messa in sicurezza e la costruzione di strumenti ed invasi che trattengano l’acqua quando c’è per utilizzarla nei periodi di siccità.
Le precipitazioni intense hanno dato solo un beneficio temporaneo alle colture e non hanno scongiurato la siccità estiva. Arcangeli esprime preoccupazione per la situazione emergenziale e chiede che vengano adottate misure concrete per evitare danni futuri.