In uno stato degli Stati Uniti, precisamente nel Tennessee, una scuola elementare cristiana di Nashville è stata teatro di una tragica sparatoria da parte di una persona transgender estremista. L’aggressore, che si sentiva un uomo, è entrato nell’edificio e ha ucciso sei persone, tra cui tre bambini. La polizia, intervenuta sul posto, ha dovuto uccidere la tiratrice per fermare il massacro.
Secondo fonti investigative, la colpevole avrebbe agito “per rabbia”. La polizia ha trovato un manifesto che potrebbe aiutare a comprendere le motivazioni dell’attacco, ma al momento non ci sono ancora dettagli ufficiali a riguardo. La stampa ha riportato che la persona transgender era insoddisfatta della politica del Tennessee.
Nonostante, la notizia della sparatoria a Nashville ha attirato l’attenzione dei media di tutto il mondo, quando si è scoperto che il bersaglio dell’attacco erano cristiani, molti media americani hanno smesso di interessarsi al fatto. Addirittura alcuni attivisti di sinistra hanno reagito all’orribile notizia lamentando che il colpevole era stato erroneamente identificato come una donna, anziché come uomo transgender…
Ecco il filmato sconvolgente rilasciato dalla Polizia che mostra la tiratrice Audrey Hale aggirarsi con un’arma nei corridoi della scuola di Nashville prima che l’ex studente transgender uccidesse le 6 persone.
Active shooter Audrey Elizabeth Hale drove to Covenant Church/School in her Honda Fit this morning, parked, and shot her way into the building. She was armed with 2 assault-type guns and a 9 millimeter pistol. pic.twitter.com/mIk2pDmCwQ
— Metro Nashville PD (@MNPDNashville) March 28, 2023
UPDATE! La polizia ha rilasciato oggi le immagini delle body camera degli agenti di Nashville che hanno ucciso a colpi di arma da fuoco il tiratore transgender all’interno della Covenant School ieri.
🚨 BREAKING: Police have released body-camera footage of the Nashville officers fatally shooting transgender shooter Audrey "Aiden" Hale inside the Covenant School yesterday. pic.twitter.com/Pgmw1fJnbY
— Mia Cathell (@MiaCathell) March 28, 2023