Sabato 18 marzo, l’iniziativa della proiezione del documentario “Invisibili” al centro sociale La Stalla, a Imola, è stata un grande successo. Nonostante l’ingerenza del sindaco Marco Panieri e della consigliera “civica” che si sono opposti alla proiezione del film, la sala è stata piena e dozzine di persone sono state costrette a rimanere fuori.
Questa grande partecipazione dimostra la volontà della popolazione di Imola di accedere a informazioni alternative e di avere il diritto di esprimere le proprie opinioni. La proiezione di “Invisibili” ha fornito testimonianze di persone che sostengono di aver subito danni a seguito della vaccinazione Covid-19, senza negare l’esistenza della pandemia o la sua pericolosità. Questo documentario ha offerto un’opportunità per il dibattito pubblico sulla vaccinazione e sui suoi effetti, favorendo una maggiore consapevolezza della popolazione.
Nonostante le interferenze del sindaco e della consigliera civica che hanno cercato di impedire la proiezione del film, la gente è venuta in gran numero al centro sociale La Stalla, dimostrando che il diritto alla libertà di espressione e alla conoscenza deve essere garantito per tutti. La censura preventiva e l’imposizione di un’unica verità ufficiale non sono accettabili in una società democratica, tanto se vengono da quelli due. Il centro sociale La Stalla è un luogo di aggregazione e di dibattito, dove è molto importante garantire la libertà di espressione e il confronto di idee, non è un luogo sostenuto con i soldi publici solo per incontri politici di un determinato schieramento.
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