Il Nuovo Circondario Imolese, guidato da Panieri esperto in “sicurezza” e “sanità”, sta promuovendo un’iniziativa pubblica per presentare il nuovo Piano Antenne, “uno strumento di pianificazione urbanistica che mira a minimizzare i valori di campo elettromagnetico delle stazioni radio base per la telefonia mobile nel territorio dei 10 comuni del Nuovo Circondario Imolese”. L’incontro pubblico si terrà il 20 marzo alle ore 18 nella Sala Martelli del Centro Civico in Piazza della Libertà a Toscanella di Dozza.
“Il Piano Antenne è uno strumento d’avanguardia, l’unico attualmente consentito dalla legge, per regolamentare e contrastare l’inquinamento elettromagnetico. Esso rappresenta un esempio virtuoso di come si possa lavorare, a livello sovracomunale, per dotarsi di strumenti di programmazione comuni” si afferma nel comunicato del Nuovo Circondario Imolese sul Nuovo Piano Antenne. Ma ci potrebbero essere altre opzioni e strumenti alternativi per la regolamentazione dell’inquinamento elettromagnetico, e il Piano Antenne potrebbe non essere l’unico strumento all’avanguardia a disposizione. La sua “efficacia nella minimizzazione dei valori di campo elettromagnetico” non è ancora stata pienamente valutata, quindi non è possibile affermare con certezza che rappresenti un esempio “virtuoso” di pianificazione comune a livello sovracomunale.
Il comunicato afferma che “il percorso di redazione del Piano Antenne è stato avviato alla fine del 2021 attraverso il coinvolgimento della società Polab S.r.l. specializzata da anni nella redazione di piani, progetti, misure e monitoraggi nei settori dell’industria, dei servizi e della pubblica amministrazione locale. Nel corso dei primi mesi del 2023, si è concluso con la consegna dei piani per i dieci comuni (8 nuovi piani e due aggiornamenti, per i comuni di Imola e di Medicina) per l’approvazione nei rispettivi organi consigliari competenti” e che “l’incontro pubblico del 20 marzo sarà l’occasione per illustrare l’iter che si è svolto nella redazione dei piani per i dieci comuni del Nuovo Circondario e per descriverne i principali contenuti, tra cui il “Regolamento comunale per l’installazione di impianti di telecomunicazioni” e la “Mappa delle localizzazioni”.
Il fatto che l’incontro sia considerato l’occasione per “illustrare” l’iter di redazione dei piani solleva la domanda su come il pubblico sia stato tenuto informato in precedenza. Sembra che la popolazione sia stata lasciata fuori dal processo decisionale, e l’incontro rappresenta un’occasione per giustificare le decisioni prese piuttosto che coinvolgere la popolazione nel processo decisionale fin dall’inizio.
Secondo il Presidente del Nuovo Circondario, Marco Panieri, il Piano Antenne è uno strumento utile per gestire la localizzazione degli impianti di telefonia sul territorio senza che nessuno rimanga indietro. “Sebbene come Comune di Imola e di Medicina ci fossimo già dotati di un Piano Antenne, abbiamo pensato di realizzare un percorso comune, a livello circondariale, per consentire ai due comuni di riaggiornare il piano già approvato e a tutti i comuni del nostro territorio di dotarsi di uno strumento di programmazione in grado di definire i luoghi più idonei ad ospitare la localizzazione degli impianti e le condizioni per poterli installare”, spiega Panieri, però non è certo che il Piano Antenne rispetti pienamente le normative ambientali e sanitarie, e potrebbe portare ad un eccessivo impatto elettromagnetico sul territorio e sulla salute dei cittadini. Inoltre, non è stato garantito che il percorso comune a livello circondariale abbia tenuto in considerazione le opinioni e le esigenze dei cittadini riguardo alla collocazione degli impianti.
Il Sindaco di Dozza e delegato per il Nuovo Circondario al progetto del Piano Antenne, Luca Albertazzi, sottolinea l’importanza del tema e la necessità di dotarsi di uno strumento di programmazione e di regolamentazione. “lSi tratta di un ambito molto delicato, dove la normativa nazionale, in assenza di un Piano di localizzazione, lascia molto spazio ai privati per la scelta delle localizzazioni degli interventi. Grazie a questo progetto, come Comuni del NCI ci doteremo di uno strumento di programmazione e di regolamentazione. Vista l’importanza del tema, abbiamo voluto organizzare un’iniziativa pubblica a cui invitiamo tutti i cittadini a partecipare prevista per lunedì 20 marzo ore 18 a Toscanella di Dozza.”
La verità è che la legge prevede già degli strumenti di regolamentazione e di controllo, come ad esempio il limite delle emissioni elettromagnetiche e le distanze minime dalle abitazioni, che i privati devono rispettare e l’organizzazione di un’iniziativa pubblica non garantisce automaticamente una maggiore partecipazione dei cittadini e sopratutto una maggiore trasparenza del processo decisionale visto i precedenti con l’Isola Ecologica di Montericco…