Il sindaco di Castel San Pietro Terme, Fausto Tinti, ha recentemente informato il Consiglio Comunale sulla situazione della piscina comunale della città. Durante la seduta del 2 marzo, il sindaco ha fornito aggiornamenti tecnici e ha risposto a due interpellanze della minoranza riguardo alla sospensione del servizio.
Il sindaco ha spiegato che il 27 febbraio è stata riscontrata una rottura delle tubazioni che ha provocato una perdita di 250 metri cubi d’acqua nella piscina comunale, rendendo necessaria la chiusura immediata dell’impianto per poter effettuare la riparazione. Il mantenimento del livello di riempimento della piscina avrebbe richiesto un’ulteriore immissione di 125 metri cubi d’acqua al giorno.
Il sindaco ha affermato che la riparazione è stata completata e che la perdita è stata chiusa. Inoltre, il dirigente dell’area Servizi al territorio del Comune di Castel San Pietro Terme, l’architetto Angelo Premi, ha fornito una panoramica sulle azioni di verifica condotte sulla piscina comunale.
Premi ha riferito che la struttura della piscina, edificata alla fine degli anni ’70, non presenta alcun elemento atto a ipotizzare imminenti condizioni di pericolo e che i costanti interventi manutentivi sono stati condotti sia dal gestore che dall’amministrazione comunale, garantendo la fruizione pubblica dell’impianto.
Nel 2015 sono state avviate verifiche specifiche in ordine alle valutazioni di sicurezza statica delle opere, dopo il distacco di piccoli frammenti di cemento. L’obiettivo prefissato era quello di porre in essere le migliori azioni di riparazione e protezione. L’ingegnere strutturista incaricato ha emesso una relazione nella quale si evidenziava il ripristino delle condizioni di sicurezza e l’apparente normalità della struttura del coperto.
Il sindaco Tinti ha infine dichiarato che la società gestrice dell’impianto, Sogese, darà il via libera per riaprire la piscina comunale al pubblico quando l’acqua raggiungerà la temperatura ideale.
More Stories
Il Piccolo di Imola, in scena a Palazzo Tozzoni sotto la direzione artistica di Lucia Ricalzone.
IMOLA, DUE PESI E DUE MISURE PER LA PULIZIA?
“Ecologista” a Roma, assente sul Santerno: Bonelli e il massacro verde imolese