Se c’è una commissione del Comune di Imola più inutile e ideologizzata è quella della cosiddetta “pari opportunità”.
Le ipocrite della commissione, in maggior parte raccolte dalla galassia PD, sono uscite con un comunicato sulla sentenza della Corte Suprema degli USA sull’aborto. Negli USA la sinistra dopo questa sentenza è completamente impazzita, ed ecco che non poteva mancare l’ urlo della commissione Pari Opportunità sostenendo che “difende il diritto all’autodeterminazione delle donne”. Nel comunicato si lamenta che “50 anni di progresso civile è il diritto delle donne all’autodeterminazione…ancora una volta l’oggetto del contendere è il controllo sul corpo delle donne, la negazione del diritto all’autodeterminazione”. “Le guerre, la violenza maschile sulle donne, i femminicidi, le crociate antiabortiste, si aggiungano le discriminazioni transomofobiche hanno la medesima radice: la cultura e il potere patriarcali” si legge nel comunicato delle donne del CPO.
La spudoratezza di queste ipocrite che formano la Commissione imolese delle ‘Pari Opportunità ‘ è incredibile, sembra che queste donne della COOP non sono state sul pianeta Italia negli ultimi mesi, quando un “vile affarista” ha tolto a milioni di persone e quindi ad altre donne il diritto all’autodeterminazione sul proprio corpo con i sieri sui quali gli schifosi hanno messo il “segreto militare”. Donne che sono state sospese dal lavoro e umiliate dai loro colleghi che tornano adesso dalle ferie con il covid nonostante le tre dosi ricevute come premio per il ‘greenpazz’.
Evidentemente dal comunicato non poteva mancare l’hate speech della sinistra “pari opportunità” contro il mondo maschile: “da tempo monta l’ondata misogina e maschilista contro le donne”. Una cosa assolutamente non vera se c’è un’onda che travolge le donne, soprattutto nello sport è l’onda di quei maschi che pretendono di essere donne e gareggiare con le donne e poi vincono al loro posto sciupando la vittoria o sempre quei maschi a cui piace la sinistra “progressista” che trasforma la donna in un forno per il loro desideri “paternali”.
La sentenza della Corte suprema degli USA non mette la fine sull’aborto, ci saranno sempre donne, soprattutto quelle di una certa sinistra che useranno l’aborto come un contracettivo qualsiasi e produrranno abbastanza materiale per i vaccini sperimentali o messe sataniche, ma sicuramente molti bambini saranno salvati a causa di questa sentenza, bambini che hanno un cuore e un corpo separato dal corpo di qualsiasi donna isterica e ideologizzata. Perciò proprio adesso, in queste situazioni di vaccinazione forzata e sotto il ricatto, non è piu il caso di utilizzare lo slogan “il corpo è mio, decido io”, siccome molte donne sono state capaci di portare insieme con i loro compagni per due anni le mascherine, non si capisce perché non possono usare un preservativo insieme al partner per qualche minuto…
Il tema dell’aborto è molto complesso (basta pensare alle gravidanze dopo stupri o malattie gravi), ma assolutamente non va lasciata nelle mani della sinistra o di qualche commissione che non ha niente a che fare con la pari opportunità e soprattutto a quella sinistra che ha sempre mentito di battersi per i diritti, ma alla fine l’intento era proprio quello di erodere i nostri diritti, in primis quelli di decidere sul proprio corpo. Se oggi ammazzi un bambino perché non serve, domani sicuramente ammazzerai un anziano perché non serve.
Senza giudicare chi sceglie di abortire c’è da dire che mettere il diritto all’aborto a tutti costi sopra il diritto alla vita significa disprezzare le persone e la dignità umana e in questo la sinistra e il PD sono esperti. Le persone devono essere educate a rispettare, proteggere e custodire la vita come il valore supremo, fin dal primo momento della sua esistenza, e non considerarla un oggetto di cui ti puoi sbarazzare quando e come ti pare.
La perfidia di questa commissione si intravvede anche nelle ultime righe del comunicato, dove temono che questa sentenza “apre la strada all’erosione di altri diritti, in primis quelli degli omosessuali (già si paventa l’abolizione dei matrimoni gay in vigore negli USA) e delle comunità Lgbtq+. Una guerra internazionale ai diritti”. Qui c’è da dire che la sinistra ha sempre usato i gay per spingere una certa agenda mischiando le cose, per creare la paura. Se ci sono diritti, sono per tutti, se non ci sono non possono essere “in primis” per qualcuno, che senso ha avere il diritto di scimmiottare il matrimonio (sacramento della Chiesa), mentre ti stanno togliendo il vero diritto all’autodeterminazione sul corpo inoculandoti delle robe strane, ammanettandoti il braccio alla Pfizer con il ricatto… o toglierti la vita perché sei anziano è non servi più?