La consigliera comunale Serena Bugani ha annunciato in qualità di Presidente della Commissione Statuto e Regolamento, nonché commissione di controllo e garanzia, di aver convocato per il 28 febbraio una commissione col fine di valutare l’istituzione di un regolamento sulla partecipazione.
“Dall’inizio del mandato, più volte la Giunta Panieri ha dimostrato di essere deficitaria, politicamente parlando, nel coinvolgere i cittadini nelle attività di programmazione, ma anche di redazione di piani e progetti. Per citare solo alcuni esempi, lo abbiamo visto nei casi di Via Lennon e Via Punta Chiusa con la lottizzazione 129 nel sud della Pedagna e lo vediamo nuovamente anche oggi con il progetto di realizzazione della stazione ecologica a Montericco. Così facendo l’unica cosa che hanno ottenuto è un diffuso malcontento tra i cittadini.
Alla luce dei fatti e a seguito di un confronto con la collega consigliera Vella della lista civica Cappello, la quale ha maturato la proposta che condivido, ho acconsentito a portare il tema in commissione. Lo Statuto del Comune di Imola già prevede una sezione dedicata alla partecipazione, ma come abbiamo visto purtroppo non è sufficiente. Serve, dunque, un regolamento che vada a specificare, e magari ad ampliare, gli istituti di partecipazione e consultazione a cui gli imolesi possono rifarsi e che renda limpido il dovere del Comune di favorire e promuovere la partecipazione dei cittadini” ha dichiarato in una nota stampa la consigliera Bugani
“Questo sarà il tema della commissione del 28, con la speranza di trovare l’appoggio di tutte le forze politiche in campo, e qualora ci fosse vigileremo sulle azioni che si intraprenderanno. Non vorremmo che la maggioranza pensi di arrivare a risolvere tutto con dei Rab (come preventivato nel DUP), perché in questo modo si cercherebbe di soffocare il pensiero dei cittadini in nome di interessi sempre più alti, e sono film che abbiamo già visto sul Santerno con il Rab di Zolino. Partecipazione sì, per informare, capire e anche decidere insieme e non come foglia di fico per avallare scelte già prese che molte volte stridono contro il volere e l’interesse della comunità”.