Non possiamo immaginare cosa sarebbe successo a Imola se dopo un secondo anno di mancanza di eventi specifici per le feste di fine mese di dicembre fosse stata la ex giunta Sangiorgi a decidere di non organizzare i fuochi d’artificio. Certo adesso tutti stiamo aspettando di vedere cosa succederà (visto che il lasciapassare “normale” e le tre dosi non hanno funzionato) nel periodo delle feste natalizie con il “super” lasciapassare, anche dal punto di vista epidemiologico, e pure dal punto di vista politico, che inciderà su quello economico.
Vedere qualche titolo da stampa di regime che sbandiera l'”ottimismo” dei commercianti in un periodo nel quale tutte le bollette sono aumentate ci ha ricordato quello che propagandava la World Economic Forum, fondata da Klaus Schwab, cioè “non avrai nulla e sarai felice”. Ma davvero pensate che dopo il “buongiorno” dato dal Despar e con l’aumento delle tariffe riuscirete a tenere la baracca aperta, soprattutto nel centro storico? Pensate che vi basterà il sorrisino del “tamponato” sindaco a tenere in piedi il bilancio della vostra attività? Davvero penserete che una mostra fotografica di un ristorante con tariffe da bollette porterà la gente in centro?
Aveva ragione Günther Anders nel suo “L’uomo è antiquato” (1956): ‘per soffocare in anticipo ogni rivolta, non bisogna essere violenti’. “I metodi del genere di Hitler sono superati. Basta creare un condizionamento collettivo così potente che l’idea stessa di rivolta non verrà nemmeno più alla mente degli uomini. L’ideale sarebbe quello di formattare gli individui fin dalla nascita limitando le loro abilità biologiche innate” diceva Günther e guarda caso, ai commercianti imolesi i “demoncratici” sono riusciti a limitare il loro istinto di sopravvivenza.
Se si va avanti così a Imola sopravviveranno soltanto quelli che hanno fatto il coming out per Panieri alle elezioni o quelli abbonati agli affidamenti diretti, mentre voi state zitti e uscite in piazza solo con i palloncini con idea che qualcuno farà qualcosa al posto vostro. Già che c’è un deserto imprenditoriale nel centro di Imola ,se continuate con questo “ottimismo” senza dire e soprattutto fare nulla contro questa giunta (riproduzione in parte e in miniatura del governo malefico di Draghi) al quale vanno bene gli assembranti per qualche “Natale numerico” ma non per i fuochi d’artificio, probabilmente chiuderete la baracca sommersi di debiti, ma forse sarete felici…