Questa mattina in centro a Imola è arrivato l’albero di Natale. Vista la politica sul cambiamento climatico ci aspettavano una scelta più corrente de parte dalla giunta Panieri, che tra l’altro si vanta di avere degli “ecologisti” “coraggiosi” tra i suoi assessori. Per chi non abbia ancora capito, è ovvio che questa giunta una cosa dichiara e un’altra ne fa. Qualche giorno fa l’assessore come al solito si metteva in posa per il booking fotografico nel contesto del progetto “Mettiamo Radici per il futuro”, 1000 alunni delle scuole Rodari e Sante Zennaro hanno festeggiato la Giornata nazionale degli alberi mettendo a dimora circa sessanta piante nei parchi.
Nel Comunicato del Comune di Imola si leggeva che voleva “avvicinare i bambini alla tutela della natura e sviluppare in essi un atteggiamento positivo e affettivo nei confronti di essa, permettendo alle giovani generazioni di avere un ruolo da protagonisti nella progettazione e nella partecipazione, come auspicato anche nel quadro dell’Agenda 2030”.
Al di là di queste dichiarazioni sulla tutela della natura per riempiere i giornali stampati che vivono di reddito di giornalanza, ci sarebbe piaciuto chiedere ai bambini, se ne avessimo avuto la possibilità, cosa ne pensano dopo la loro azione lodevole, di vedere un albero tagliato da zone dalle quali più spesso gli animali sono costretti a scendere nelle città e ad abbandonare il loro habitat? Siamo per la tradizione, ma non bisogna mai dimenticare che anche la tradizione stessa è frutto di alcune scelte e in questo momento la scelta è assolutamente per l’ambiente.
Il PD e le sue varianti amano l’ambiente e il Natale esattamente come quelli coinvolti in certe vicende per bambini, perciò in generale i genitori non devono mai lasciare l’educazione in mano a gente ideologizzata e politicizzata, ma devono spiegare loro come stanno le cose, poiché spesso gli adulti per mancanza di una vera educazione e di buon senso sono capaci di dire una cosa e farne un’altra.