C’è chi, per dire che fa opposizione, si inventa un allarme rosso e vuole che si intervenga “al più presto per evitare ulteriori restrizioni, come già accaduto in passato”. Già il modo che usa per chiedere di intervenire fa vedere che si tratta di dichiarazioni inutili che in nessun caso possono aiutare la situazione attuale ma, anzi, dà occasione alla maggioranza di fare esattamente quello che ha fatto in passato, cioè di inventarsi qualche zona a colore oscuro e scaricare come al solito la colpa sui cittadini.
Ma, tanto per far vedere come è messa una parte dell’opposizione politica locale, aggiungiamo che dopo aver lanciato l'”allarme rosso” chiede alla regione “un cambio di passo, anche per quanto riguarda i contagi all’interno della struttura ospedaliera”, altra frase buttata a caso per non dire nulla. Certamente il virus delle varianti terrà conto di questa aberrazione a stampo leghista e si fermerà…
Che qualcuno dell’opposizione sia fuori corso, lo sapevamo da tanto, ma ad alcuni ci sono voluti tre mesi di aumento dei contagi per arrivare a raccontare che esiste un problema, ma non a.livello di “allarme rosso”. Siccome però la capacità di alcuni consiglieri leghisti è ridotta, è ovvio che il problema non lo considerano pensando che i vaccini hanno un’efficienza molto più ridotta di quella propagandata o che il greenpass non si dimostra di essere uno strumento sanitario, per loro c’è qualcuno che a quanto pare è riuscito a bypassare i controlli. …chissà se qualche presunto brutto “no vax” che ha bypassato i controlli ha anche incontrato per caso le due infermiere “immunizate”, greenpassate e adesso contagiate…
Nonostante la dissonanza cognitiva dimostrata da queste persone in tante occasioni, cominciando da “Oh capitano! Mio capitano!” per arrivare a livello locale, adesso qualcuno, tra un bicchiere al Baccanale “per sostenere le imprese locali” e un comunicato, vuole “un piano vaccinale potenziato per garantire i richiami”, ma non prima di ricordarsi (solo adesso che i contagi crescono) del “fronte delle cure”, stranamente dimenticate dopo la propria vaccinazione e messe in pausa dall’accaduto.