E’ proprio vero quando si dice che “chi non conosce la storia è condannato a ripeterla”. In passato Hitler voleva il lasciapassare per i geneticamente puri, consentendo loro dei privilegi, in barba ai diritti di tutti. Sostanzialmente oggi accade la stessa cosa, la storia si ripete ma non la si recepisce, perché i comunisti sono stati sempre più bravi nel distorcere la realtà dei fatti. Adesso la narrativa, alla quale si sono adattati anche i comunisti imolesi, pardon i “democratici” è che con un greenpass “si riparte in sicurezza”. Ma siamo davvero convinti?
Chi ha ricevuto l’sms con la segnalazione della disponibilità del greenpass, ha potuto convincersi che questo certificato non è un documento di viaggio, in più quelli che lo hanno già scaricato sono stati invitati prima di viaggiare a controllare le misure di salute pubblica applicate nel luogo di destinazione. Ma c’è una cosa più interessante nel messaggio di avvertenza che accompagna questo “greenpass”, il fatto che la situazione “potrebbe evolversi”, quindi come già abbiamo potuto notare, vediamo che anche i vaccinati con due dosi possono essere contagiati e contagiare.
Ormai solo chi non è capace di intendere, non vede che la vaccinazione di massa ha portato alle varianti (inglese, delta, delta plus, sotto variante kappa) e quello che è successo ad Imola all’inizio dell’anno con la “variante inglese con tipizzazione locale” ne è la prova. Siamo arrivati in questa situazione delle varianti (come diceva qualcuno in modo molto colorato) “perché qualche gigantesca testa di ca**o ha voluto cominciare a vaccinare nel bel mezzo di una pandemia”. Adesso i paesi dove si sta riscatenando il virus e le sue varianti sono Israele e Regno Unito, quelli che si sono vaccinati di più.
Però a cosa serve questo greenpass, promosso dai “democratici” imolesi, visto che non è un documento di viaggio, non c’entra nulla né con il COVID né tanto meno con i vaccini e per ora l’unica cosa che possiamo fare è un selfie da postare sui social (magari senza QrCode) per fare i “fighetti imbecilli” per aver ottenuto una presunta libertà di movimento?
Se facciamo attenzione al parere del Comitato Nazionale prodotto per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, vediamo che serve da “precedente per un futuro uso permanente del “passaporto biologico”, come sorveglianza biopolitica della popolazione”. (vedi qui) Quindi si “riparte in sicurezza” per poi giungere ad una “sorveglianza biopolitica della popolazione”, ma dove vediamo che la sorveglianza di massa è già realtà? Ah già … nella Cina comunista … Allora siamo sicuri che questo è quello che vogliamo per l’Italia e per l’Europa? Non abbiamo già dato abbastanza per i regimi totalitari nazifascisti e comunisti? Se no, allora come faremo ed agiremo per evitare di arrivare a questo tipo di società e regimi? Semplicemente dobbiamo stare attenti a dare con tanta leggerezza il nostro voto, iniziando già dal livello locale, dobbiamo evitare assolutamente di votare comunisti travestiti da “democratici” o “democratici” travisti da comunisti, ma soprattutto dobbiamo evitare di votare chiunque promuova la follia del GreenPass.