A partire dalle prossime settimane potranno prendere il via i lavori di restauro conservativo e miglioramento sismico dell’intera porzione nord del palazzo comunale di Imola denominato “Palazzo Nuovo”. Ovvero la porzione delimitata ad ovest dalla Via Appia, a nord da Via San Pier Grisologo, ad est dalla Piazzetta del Tempo Libero e che a sud è collegata alla restante porzione del palazzo comunale, tramite il voltone soprastante la via Emilia.
Dopo anni di impugnazioni, sospensioni cautelari e rinvii, la quinta sezione del Consiglio di Stato ha accolto l’impugnazione presentata dal Consorzio Innova, difeso dall’avv. Giuseppe Girani, per l’annullamento della sentenza del Tar dell’Emilia Romagna che nel 2019 aveva accolto il ricorso proposto dall’impresa Gino Moletta, difesa avv. Flavio Maria Bonazza, contro Area Blu s.p.a., difesa avv. Michele Ottani, che al termine dei lavori della Commissione Giudicatrice aveva aggiudicato la gara al Consorzio Innova. Con questa pronuncia, i lavori vengono definitivamente assegnati al Consorzio Innova, risultato vincitore della gara.
La proposta progettuale consiste, per il piano terra nell’operare una serie di interventi volti a restituire dignità architettonica agli spazi, valorizzando, nella parte settentrionale l’ingresso al Palazzo Nuovo dalla Via Appia, mentre il resto degli spazi del piano, come pure quelli del piano rialzato, potranno essere destinati ad ospitare attività commerciali ad oggi di tipologia non specificamente definita. I piani primo e secondo saranno destinati ad accogliere nuovamente uffici e spazi di rappresentanza dell’Amministrazione comunale. Per quanto riguarda infine il piano interrato il progetto prevede l’alloggiamento della centrale termica e di alcuni locali tecnici. Sarà oggetto di valutazione il posizionamento di nuovi servizi igienici.
Per i lavori, il cui importo è di 2 milioni e 200 mila di euro (+ IVA), è prevista una durata di due anni.